Belgio, Martinez e Hazard in conferenza: "Non sottovaluteremo il Giappone"

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Vigilia di Belgio-Giappone, con le squadre che hanno presentato la gara in conferenza. “Siamo tutti in forma e disponibili” ha detto Martinez. “Spero che la gara si decida prima dei rigori” ha invece osservato Nishino

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Una maturità diversa, rispetto a quella degli scorsi anni, che aumenta le pressioni. Ma il Belgio, uno dei protagonisti più attesi in questa edizione dei Mondiali, è sereno alla vigilia della sfida con il Giappone, valida per gli ottavi di finale del torneo. E non perché l’avversario sia alla portata, come ha confermato Roberto Martinez in conferenza stampa. “Quando si gioca ai Mondiali, conta solo raggiungere l'obiettivo. Tutti gli elementi della rosa sono in forma e disponibili, all'infuori di Januzaj, che ha un problema al ginocchio. Il gruppo è in un ottimo momento, ogni giocatore farebbe di tutto per essere in campo. Il Giappone è una squadra che è attrezzata per essere competitiva e per vincere” ha detto il commissario tecnico dei belgi, presentando la gara.

Le parole di Eden Hazard

A trasmettere le sensazioni dei giocatori, c’era Eden Hazard al fianco di Martinez nella conferenza stampa della vigilia. “Sono un calciatore migliore rispetto al 2014 e al 2016. L'esperienza può fare la differenza quando si entra nella fase ad eliminazione diretta. Prenderemo questa sfida molto seriamente, il nostro obiettivo è vincere e arrivare ai quarti di finale” ha detto il fantasista del Chelsea. Per quanto riguarda gli avversari, il loro percorso parla da sé: essere usciti indenni in un girone così equilibrato è un attestato di forza: “Il Giappone è arrivato fino agli ottavi e vuol dire che sono una buona squadra, li abbiamo già affrontati (in amichevole a novembre, finì 1-0 per il Belgio ndr). Hanno calciatori esperti e alcuni di loro giocano anche ad alti livelli in Europa. È il momento di far bene, dobbiamo giocare uniti e dare tutto”.

Il Giappone per la storia

Da Rostov sul Don ha parlato anche il commissario tecnico della nazionale giapponese, Akira Nishino, che si è soffermato sulla possibilità di andare ai rigori: “Nelle mie precedenti esperienze da allenatore, sia nei club che in nazionale, non ho mai svolto un allenamento apposito sui calci di rigore perché non possiamo creare la vera tensione di quel momento al nostro centro sportivo. Domani vorrei che la partita si decidesse prima dei rigori”. Con lui in conferenza stampa il difensore centrale Shoji, che avrà una marcatura piuttosto complessa da gestire. “Siamo qui per fare la storia. Domani dovrò limitare Lukaku e giocherò con molto coraggio contro di lui” ha detto il giocatore.