Mondiali 2018 Russia, "Football's coming home". I tifosi inglesi scatenati tornano a sognare

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La canzone scritta nel 1996, in occasione degli Europei organizzati in casa, torna alla ribalta dopo il trionfo sulla Colombia che ha riportato la Nazionale di Southgate ai quarti dopo 12 anni. I sostenitori dei Tre Leoni credono ora alla vittoria finale

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Football's coming home. Erano 22 anni che gli inglesi sognavano di ricantarla di nuovo, da quella tristissima notte di Londra del 30 giugno 1996 in cui la Germania conquistò l'accesso alla finale degli Europei battendo i Tre Leoni ai calci di rigore. Una serata in cui si ripresentò quella terribile maledizione dagli 11 metri, con Southgate a portare la croce di quella sconfitta. Proprio lui che, contro la Colombia e nelle vesti di allenatore, ha spezzato questa tradizione negativa. In questi anni il coro più famoso Oltremanica non è stato abbandonato, ma tirato fuori dalla polvere a ogni edizione di Mondiale o Europeo che si è disputato. Quasi mai però, dopo il suo celebrativo anno d'esordio, il motivetto era stato intonato dai tifosi inglesi per la conquista di un quarto di finale, un traguardo raggiunto solo nel 2006 prima dell'ultimo successo rimediato ai danni della Colombia. Anche allora il ponte tra i gironi e i quarti era stato rappresentato da una squadra sudamericana, l'Ecuador, ma il successivo cammino si era interrotto poi contro il Portogallo. Come? Con i rigori, as usual. In sintesi, un ventennio di sofferenza, delusione e sfortuna per i tifosi dei Tre Leoni, ma quella canzone, scritta dai The Lightning Seeds, era stata ideata partendo proprio da questo sentimento negativo. Il testo recitava infatti le numerose delusioni raccolte dopo il 1966 dagli inglesi e come queste non avessero mai impedito ai supporters di crederci ancora e nutrire grosse aspettative per il torneo successivo, con la speranza di «riportare il trofeo in patria, la casa del calcio». Un sogno che potrebbe divenire realtà quest'anno, con un tabellone sulla carta alla portata dei Leoni d'Inghilterra, a partire dal prossimo impegno contro la Svezia. Ecco perché si è riacceso l'entusiasmo e il coro Football's coming home è tornato a essere cantato a squarciagola. Proprio come nel '96, quando da padroni di casa la vittoria finale era così vicina da poterne sentire l'odore.

All'epoca Alexander-Arnold non era neanche nel grembo di sua madre. Qualche storia però, oltre alla colonna sonora di quell'Europeo, deve averla ascoltata. O forse gliel'avrà insegnata il suo compagno di squadra, Jesse Lingard. I due sono stati infatti coloro che, probabilmente, hanno esultato con maggior vigore al successo ottenuto dagli 11 metri contro la Colombia. Selfie, cori e video di festeggiamenti per ricordare ai tifosi ed avvisare gli avversari di prepararsi: Football's coming home. Di tornare a casa adesso però non se ne parla. Prima ci sono da giocare i quarti e poi, se tutto andrà bene, andranno superati gli ostacoli semifinale e finale prima di poter alzare al cielo quel tanto agognato trofeo, atteso ormai da oltre 50 anni. E Lingard ci ha tenuto a ricordarlo con un tweet ironico, in cui finge di chiamare sua madre al telefono mentre è in campo e le dice: "No mamma, non è ancora il momento di tornare a casa".

Il trequartista dello United e i suoi compagni vogliono far ritorno in Inghilterra solo con la Coppa in mano e per farlo puntano in particolare sulla vena realizzativa del capitano, Harry Kane. L'Urugano ha mostrato freddezza dal dischetto, spiazzando Ospina in occasione del momentaneo vantaggio, ed è salito a 6 nella classifica marcatori. Nessuno come lui in questo Mondiale, solo uno come lui nella storia della Nazionale inglese al torneo più importante: Gary Lineker. I tifosi lo sanno e non smettono di elogiarlo e renderlo guida, trascinatore del suo popolo. Ed è così che il coro tormentone dell'ultimo Europeo, "Grigg's on fire" si trasforma velocemente in "Kane's on fire" che, a differenza del collega celebrato due stagioni fa, ha davvero il fuoco dentro ed è pronto a bruciare ogni ostacolo gli si presenti sulla strada. E se andrà male alla fine, pazienza. Ci sarà un'altra occasione per rilanciare il Football's coming home. Perché l'Inghilterra è la casa del calcio e lo sarà sempre.