Brasile Belgio 1-2, la Nazionale di Martinez vola in semifinale. De Bruyne manda a casa la Seleçao

Impresa incredibile della Nazionale di Martinez che conquista una storica qualificazione in semifinale grazie all’autogol di Fernandinho e la rete di De Bruyne. Per la Seleçao arriva troppo tardi il colpo di testa vincente di Renato Augusto

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LE STATISTICHE

TABELLONE DEI QUARTI DI FINALE

BRASILE-BELGIO 1-2

13' aut. Fernandinho (BE), 31' De Bruyne (BE), 76' Renato Augusto (BR)

Brasile (4-2-3-1): Alisson 6; Fagner 5.5, Thiago Silva 6, Miranda 5.5, Marcelo 6.5; Fernandinho 5, Paulinho 5.5 (73' Renato Augusto 6.5); Willian 5.5 (46' Firmino 6), Coutinho 6.5, Neymar 6; Gabriel Jesus 5.5 (58' Douglas Costa 6.5). Ct: Tite 5

Belgio (3-4-3): Courtois 7; Alderweireld 6, Kompany 6.5, Vertonghen 6.5; Meunier 6, Fellaini 7, Witsel 6, Chadli 6.5 (83' Vermaelen sv); De Bruyne 7, Lukaku 7.5 (87' Tielemans sv), Hazard 7.5. Ct: Martínez 7

Uno straordinario Belgio fa suo il match della Kazan Arena ed elimina clamorosamente il Brasile. 2-1 il risultato finale per la Nazionale di Martinez che conquista una storica semifinale, traguardo raggiunto solo a Messico '86 nella sua storia, in programma martedì contro la Francia. La Seleçao invece rimane a mani vuote per il 4° Mondiale di fila, a un passo dalla peggior serie di sempre che resta quella post Pelè. Pesantissima per Tite la mancanza a centrocampo di Casemiro che spiana a più riprese la strada per la squadra belga, meravigliosa in alcuni momenti di gioco per coralità, velocità e tecnica in contropiede. Per sviluppare la gara sui binari preferiti i Diavoli Rossi hanno bisogno di un episodio e di un po’ di fortuna, ingredienti che si mescolano dopo meno di un quarto d’ora, quando Fernandinho fa rimpiangere ulteriormente l’assenza del mediano del Real infilando l’autogol. Con ampi spazi a disposizione il Belgio diventa devastante e trova anche la seconda rete che porta la firma di De Bruyne. Nel secondo tempo il forcing della Seleçao riapre i giochi a un quarto d’ora dal termine con il gol del neo entrato Renato Augusto, ma non basta a cambiare le sorti della qualificazione, anche per merito di Courtois, con i verdeoro che interrompono così la serie positiva dopo 15 partite, ma soprattutto che escono fuori dalla Coppa del Mondo in maniera sorprendente. C’è chi ha fatto meglio di loro ed è proprio la selezione di Martinez che prolunga a 24 gli incontri senza sconfitta e ora ha tutto il diritto di sognare. Il trofeo, Mondiale 1986 a parte, non è mai stato così vicino.

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Il Brasile parte forte e dopo solo otto minuti trova un clamoroso palo con l’intervento da due passi di Thiago Silva che, con la coscia, non riesce a inquadrare la porta. Il Belgio non sta a guardare e al 13’ sblocca il risultato. Sul calcio d’angolo è Fernandinho a deviare di testa, involontariamente, verso la propria porta, beffando Alisson. La rete cambia il tema del match con la Seleçao che si sbilancia e inizia ad accusare l’assenza dello squalificato Casemiro. La squadra di Martinez aggredisce, cerca di far male in contropiede e dopo aver sprecato un paio di opportunità alla mezz’ora sigla il raddoppio. È Lukaku, uno dei più brillanti insieme allo scatenato Hazard, ad avviare la ripartenza – ancora su un Fernandinho troppo molle -, prima di servire a De Bruyne la palla del 2-0. Il giocatore del City controlla e con l’ampio spazio a disposizione incrocia perfettamente sul palo lontano. La Nazionale verdeoro sbanda e rischia prima dell’intervallo di incassare anche il terzo gol, ma Alisson questa volta riesce a neutralizzare il colpo di tacco di Kompany. Nella ripresa il Brasile prova subito a riportarsi in partita, ma sulla splendida giocata di Gabriel Jesus il fallo di Kompany viene considerato a palla già fuori dalla linea di campo e non viene quindi sanzionato. Tite prova a cambiare qualcosa con gli ingressi di Firmino e Douglas Costa e l’esterno bianconero crea subito un’occasione importante, con Courtois che respinge e Paulinho che non riesce a ribadire in rete. Il Belgio fatica a ripartire come nella prima frazione, ma tiene comunque all’assalto dei verdeoro fino al 76’, quando Renato Augusto, appena entrato, raccoglie il cross al centimetro di Coutinho e batte Courtois di testa. Il Brasile ora ci crede e produce il massimo sforzo per prolungare la gara ai supplementari. Douglas Costa chiama al grande intervento il portiere del Chelsea, poi Coutinho allarga troppo il piatto destro e non trova lo specchio. Al quarto dei cinque minuti di recupero è il portiere belga a prendersi la scena, con una parata straordinaria su Neymar che mira l’angolino e vede svanire lì i sogni di gloria. Suoi e di tutto il popolo brasiliano.