Non c'è pace per Neymar: le sue simulazioni finiscono su Pornhub

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Il mondo social unito nella lotta ai simulatori: il brasiliano viene deriso persino da Pornhub, che inventa tre nuove categorie di video ispirate alle sue performance. In Portogallo, invece, è testimonial contro le chiamate inutili al numero di emergenza

Gli è bastato qualche ruzzolone ben “recitato” per finire nel centro del mirino: come se non bastasse la mesta uscita dal Mondiale, eliminato con la Seleçao ai quarti di finale dal Belgio praticamente senza lasciare alcun segno, adesso Neymar è diventato il bersaglio numero uno di chi non tollera il calcio simulato. In campo, soprattutto nel corso della gara contro il Messico, sono stati gli avversari ad accusarlo e in certi casi anche a metterlo in guardia. Fuori dal rettangolo verde ci ha pensato il popolo di internet a metterlo subito alla berlina. Meme, video virali in cui rotola e piange, fotomontaggi che evidenziano la sua abilità nell’esagerare dopo ogni fallo ricevuto.

L’ultima presa in giro social viene addirittura da Pornhub, il celebre sito di “contenuti per adulti” che ha deciso di aggiungere delle nuove categorie a quelle dei video già presenti, ispirandosi proprio a Neymar. Simulazione, umiliazione pubblica, pianto: il doppio senso è servito, la punizione per il brasiliano anche, deriso dal web a suon di retweet (oltre 16mila) e “mi piace” (più di 26mila).

Neymar=falso allarme

Oltre a Neymar sono finiti nel mirino anche altri attori – più o meno protagonisti – del Mondiale: meritevoli anche le performance di Luis Suarez (pensate poi se riproponesse il suo celebre morso!), di Luka Modric o del portiere inglese Jordan Pickford (per chi ama farlo usando i guanti). Ma è il brasiliano il preferito dal popolo di internet, che ha creato anche una nuova sfida – subito virale - su misura per lui: si chiama “Neymar Challenge” e consiste nel gettarsi a terra, al grido di “Neymar!” appena si subisce un piccolo colpo (non importa l’entità, anzi: più si eccede e meglio è).

Il caso Neymar è stato usato con successo anche per parlare di problemi più seri: in Portogallo O’Ney è stato usato come “testimonial” addirittura dall'Istituto Nazionale di Emergenza Medica (INEM), per una campagna social contro le chiamate inutili al 112 di emergenza. “Il 75,8% delle chiamate fatte dai cittadini non sono reali emergenze”, si legge. Accanto al messaggio, un Neymar dolorante che si rotola a terra, chiamando aiuto.