Norvegia, una maglia di protesta contro il Qatar: "Diritti umani sul campo e fuori"

l'appello

Forte presa di posizione da parte della Norvegia. Prima della partita contro Gibilterra, vinta 3-0, Haaland e compagni hanno indossato una maglietta con la scritta "Human rights On and off the pitch" ("diritti umani sul campo e fuori"). Un messaggio per sensibilizzare l'opinione pubblica e denunciare il governo del Qatar: secondo le stime del Guardian, sarebbero circa 6.500 i lavoratori immigrati morti durante la costruzione degli stadi nel Paese arabo, sede dei prossimi mondiali nel 2022

"Human rights On and off the pitch" ("diritti umani sul campo e fuori"). E' la scritta che campeggia sulle magliette bianche indossate dalla Norvegia della stella Erling Haaland prima della partita contro Gibilterra per le qualificazioni ai Mondiali 2022 (vinta dagli Scandinavi 3-0). Un chiaro riferimento alle ultime stime del 'Guardian', che in una propria inchiesta ha parlato di circa 6.500 lavoratori immigrati (provenienti da India, Bangladesh, Nepal e Pakistan) che sarebbero morti in Qatar, Paese che ospiterà  la manifestazione, durante la costruzione degli impianti dove si giocheranno le partite.
 

Già prima della sfida, il CT norvegese Staale Solbakken aveva preannunciato la volontà di compiere un gesto dimostrativo, una presa di posizione forte da parte dei suoi ragazzi: "Stiamo preparando qualcosa di concreto per fare pressione sulla Fifa affinché sia ancora più diretta e ferma nei confronti delle autorità del Qatar, per imporre loro richieste più severe". Parole confermate, sempre alla vigilia, anche da Martin Odegaard: "Ho l'impressione che moltissimi miei compagni siano interessati a questo, ci tengano e vogliano fare qualcosa per cercare di contribuire in modo positivo".