Italia-Svizzera, Chiellini: "Sono certo che andremo in Qatar"

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Il difensore azzurro costretto a dare forfait per infortunio: "Pensavo fosse qualcosa di più lieve, ma sono fiducioso perché il nostro è un gruppo forte. Pensiamo a battere la Svizzera, poi avremo un anno per preparare il Mondiale"

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"Contro la Svizzera è uno spareggio a eliminazione diretta, conta solo raggiungere l'obiettivo, staccare il pass per il Mondiale poi avremo un anno per prepararci al meglio". Parla così ai microfoni di Rai Sport Giorgio Chiellini alla vigilia della sfida tra Italia-Svizzera, decisiva per il primo posto nel girone. Un match che non lo vedrà protagonista in campo causa infortunio, un problema agli adduttori accusato prima di Juve-Fiorentina, bensì in tribuna visto che il capitano ha deciso venerdì di andare a Roma per sostenere i compagni di squadra. Mancini che, oltre allo stesso Chiellini, dovrà fare a meno di diversi giocatori ai box per problemi fisici: "Anche la Svizzera ha molte assenze, tutte le nazionali ne hanno, quella dei calendari troppo fitti fra campionato coppe e nazionale è una questione che andrà valutata, speriamo di essere ascoltati e trovare soluzione per tutelare la salute di noi giocatori. Io e Bonucci assenti con la Juve ma in ritiro con gli azzurri? In società sanno che io e Leo abbiamo sempre giocato in passato e anche di recente con fastidi che portiamo avanti da tempo, la nazionale è importante, è un orgoglio farne parte, nessun e calciatore però fa giochetti per recuperare per giocarci. Gioca chi è pronto, chi non lo è giusto che lasci farlo agli altri visto che siamo tanti".

"Gruppo forte, siamo cresciuti tanto in questi tre anni"

Chiellini non ha dubbi sulla forza del gruppo azzurro: "A settembre a Basilea facemmo bene ma non fummo abbastanza cinici nel sfruttare le tante occasioni create. Dovremo quindi essere lucidi. Per il resto siamo consapevoli della nostra forza. Io speravo di farcela, pensavo fosse una cosa più lieve invece ho bisogno di qualche altro giorno di riposo. Però questa Italia ha un grande gruppo, tanti giocatori bravi, sono certo che contro la Svizzera faremo una grande partita. Sono tranquillo e fiducioso, in scia a quanto dichiarato dal ct".  Una fiducia dettata dalla crescita della Nazionale: "Risultati e prestazioni dimostrano quanto siamo cresciuti in questi tre anni, a tutto questo si aggiunge la serenità di Mancini che è l'artefice di quanto fatto finora. Chiunque arrivi nel gruppo ne alza il livello. Non a caso a suo tempo dissi che con lo slittamento di un anno dell'Europeo i giovani avrebbero potuto crescere in esperienza, penso a Donnarumma, Chiesa, Locatelli, Barella. Poi ci sono i giocatori di 30 anni Florenzi, Immobile Insigne, e i nuovi che spingono, c'è Tonali, aspettiamo Zaniolo", ha concluso.

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