Italia, Gravina: "Joao Pedro ma non solo, Figc al lavoro per 3 oriundi in Nazionale"

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In attesa di conoscere le avversarie dell’Italia sulla strada dei prossimi Mondiali il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha confermato che si sta lavorando all’iter di naturalizzazione di tre giocatori del nostro campionato. Oltre al cagliaritano Joao Pedro si parla del difensore della Lazio Luiz Felipe e di quello della Roma Roger Ibanez

IL SORTEGGIO DEI PLAYOFF LIVE

L'Italia campione d'Europa ma anche l'Italia che per un posto ai prossimi mondiali del Qatar dovrà fare i conti, fino alla prossima primavera, con gli spareggi. Davanti a questo bivio e, in attesa di conoscere le avversarie da affrontare sulla strada della qualificazione, il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina sta lavorando per mettere nelle migliori condizioni possibili il ct Roberto Mancini di avere alternative per la sua rosa. In questo senso sta proseguendo l'iter federale per la naturalizzazione di Joao Pedro, uomo gol del Cagliari e giocatore indicato da molti come ideale per curare la scarsa vena realizzativa della Nazionale post Europeo. 

Oltre a Joao Pedro futuro azzurro per Luiz Felipe e Ibanez? 

Non solo Joao Pedro però ma anche due difensori sono finiti in orbita azzurra. Sono i brasiliani Luiz Felipe Ramos (Lazio) e Roger Ibanez (Roma). La conferma arriva dallo stesso Gravina che non fa nomi ma ribadisce l'interesse: "Stiamo lavorando a 360° su tre posizioni. Noi pensiamo a risolvere i problemi formali poi spetterà a Mancini decidere se convocarli o no".

Rapporti Figc-Lega calcio e riforma campionati

Il tema Nazionale riguarda anche i rapporti con i club e lo spazio da dare alla Nazionale in occasione degli spareggi di marzo prossimo: "Non ci sono accordi con la A per dare più giorni a Mancini a marzo per ora perché non ne abbiamo parlato. Aspettiamo i sorteggi anche per la scelta della sede o delle sedi. Se il sorteggio ci dà una mano vorremmo giocare in una sola sede. La Lega serie A vuole avere un maggiore peso nelle decisioni ma il peso si ottiene con delle proposte che al momento non sono arrivate. Dobbiamo cambiare il calcio italiano. Serve una rivoluzione culturale e ci stiamo provando. Ci sono ruggini che vanno smosse. Ora abbiamo tolto le ragnatele. Voglio aspettare che ci sia la riorganizzazione della Lega Dilettanti subito dopo ci sarà la convocazione assemblea straordinaria”.

 

Green pass e calciatori no vax

Gravina è intervenuto anche sul tema della capienza negli stadi e su quello dei calciatori no vax: "Condivido l’impostazione del Governo italiano sul super green pass, è l’unica modalità per portare avanti la tutela e la difesa del nostro 75% di capienza negli stadi. In Germania c’è già qualche partita al 50% e in altri campionati è in corso una valutazione. Difendiamo il 75% e accettiamo il consiglio di Draghi che invita alla prudenza. Nell'ambito dei calciatori abbiamo il 95-96% di vaccinati. Se ci fosse un numero che potesse mettere a rischio la messa in sicurezza del sistema calcio chiederemmo un provvedimento ad hoc al Governo. Ma il sistema calcio ha risposto bene rispetto alla media di vaccini del paese.