Mondiali 2022, la Fifa conferma le sei sostituzioni in caso di commozione cerebrale

MONDIALI 2022

l direttore medico della FIFA Andrew Massey ha parlato dei vari processi che saranno implementati durante la Coppa del Mondo e del protocollo condiviso con tutti i medici delle Nazionali. E' stata confermata la possibilità di ricorrere a una sostituzione aggiuntiva in caso di sospetta commozione cerebrale di un giocatore

QUALI GIOCATORI DI A PARTECIPERANNO AL MONDIALE?

Ai Mondiali 2022 che inizieranno in Qatar il prossimo 20 novembre sarà possibile effettuare una sostituzione aggiuntiva (rispetto alle cinque tradizionali, 6 se si va ai supplementari) nei casi di traumi cranici con sospette commozioni cerebrali per i calciatori. Un argomento delicato, che ha portato alla pubblicazione di un protocollo ad hoc, spiegato direttamente dal direttore medico della FIFA Andrew Massey: "Il protocollo per l'individuazione di una sospetta commozione cerebrale è una guida passo passo per i medici dei team, che spiega come riconoscere trattare al meglio questo tipo di lesioni nel calcio". 

"La FIFA supporta i medici delle squadre"

Massey ha aggiunto: "La commozione cerebrale non è la stessa cosa di un altro infortunio. A volte possono essere necessarie 72 ore per manifestarsi. Lavoriamo sul principio di 'sospettare e proteggere', per mettere in atto procedure e strumenti che supportino e aiutino i medici delle Nazionali a prendere le decisioni giuste. Quello che vogliamo fare è agire nell’interesse del giocatore in ogni fase, ma non a scapito della squadra. Non vogliamo lasciare una squadra svantaggiata numericamente o tatticamente. Tutto ciò che fa la FIFA è supportare i medici della squadra”. Massey ha confermato che, come previsto dall'IFAB, la FIFA si avvarrà della possibilità di introdurre una sostituzione aggiuntiva per questo tipo di incidenti. La norma non è stata ancora inserita a titolo definitivo nel regolamento ma gli organizzatori dei tornei possono prevederla, come già avvenuto in occasione del mondiale per club dello scorso febbraio, sempre in Qatar.