Belgio eliminato, il ct Roberto Martinez si dimette: "Decisione presa prima dei mondiali"
MondialiL'ormai ex ct si è dimesso dopo la mancata qualificazione agli ottavi dei Diavoli Rossi: la nazionale ha concluso il girone F terzo dietro a Marocco e Croazia. L'annuncio sui social delle Federcalcio belga: "Decisione presa prima dell'inizio del torneo in Qatar". Martinez chiude la sua esperienza dopo sei anni ma senza essere riuscito a conquistare trofei con la Generazione d'Oro
Roberto Martinez non è più il ct del Belgio. Pochi minuti dopo l’eliminazione dal mondiale in Qatar, la conferma è arrivata dalla stessa Federazione belga, che sui social ha postato poche righe per comunicare la decisione del commissario tecnico: “Roberto Martinez ha annunciato che lascerà la panchina dei Diavoli Rossi. La decisione era già stata presa prima dell’inizio del torneo”. Da capire ora chi prenderà il suo posto di Martinez, che nello staff aveva anche Thierry Henry, e quale sarà il futuro dell'ormai ex ct del Belgio.
Il bilancio di Martinez: tanti talenti, zero trofei
Per il 49enne spagnolo, dunque, si chiude l’esperienza alla guida di una delle nazionali più talentuose, ricca di campioni e per quattro anni prima nel ranking Fifa ma incapace di vincere anche un solo trofeo. In carica dal 2016, ha guidato il Belgio alle qualificazioni e poi al Mondiale 2018 (dove ha chiuso al terzo posto). All’Europeo 2020 è arrivato ai quarti, eliminato dall’Italia. Nel 2021 alle final four di Nations League viene eliminato in semifinale dalla Francia, chiudendo al quarto posto sempre battuto dagli azzuri. Quindi la spedizione in Qatar, dove la cosiddetta “Generazione d’Oro” fallisce ancora e ancora più clamorosamente, non riuscendo nemmeno a qualificarsi agli ottavi. La nazionale belga è uscita al girone, terza dopo Marocco e Croazia. Martinez, che da calciatore è stato un centrocampista tra le altre squadre di Real Saragozza, Wigan e Swansea, ha iniziato ad allenare proprio in Galles lo Swansea. Diventa allenatore del Wigan, dove vince un FA Cup contro il City di Mancini. Quindi l’esperienza all’Everton, dove chiude quinto in Premier nel 2014 ma viene esonerato nel 2016. L’ultima in panchina prima dell’arrivo alla guida del Belgio. Esperienza durata sei anni, senza però vincere trofei.