Spalletti esonerato da Ct Nazionale, andrà in panchina in Italia-Moldavia: la conferenza
Luciano Spalletti ha annunciato in conferenza stampa alla vigilia di Italia-Moldavia di essere stato esonerato da CT della Nazionale: "Gravina mi ha comunicato che sarò sollevato dall’incarico dopo la partita, risolveremo il contratto. Non avevo intenzione di mollare ma mi assumo la responsabilità. Vincere e convincere lunedì per aiutare chi mi sostituirà". Per la successione in panchina c'è Stefano Pioli ma anche Claudio Ranieri, impegnato con la Roma
Italia, i nomi per il post Spalletti
Italia in campo per l'allenamento
È inizia la seduta della squadra a Coverciano in vista della partita di lunedì alle 20.45 contro la Moldavia a Reggio Emilia, che verrà raggiunta lunedì stesso e non oggi come inizialmente da programma. Questo diventa l'ultimo allenamento di Luciano Spalletti da CT della Nazionale

Per il post Spalletti resistono le opzioni Pioli e Ranieri
Attualmente all'Al-Nassr, Stefano Pioli resta il favorito per la successione di Spalletti da CT della Nazionale. Un nome che è già nei pensieri azzurri e rappresenta la pista più praticabile. Sullo sfondo anche l'ipotesi che porta a Claudio Ranieri, allenatore che è il preferito del presidente Gravina ma che tuttavia potrebbe mantenere l'impegno con la Roma, con la famiglia Friedkin e anche con Gian Piero Gasperini appena annunciato in panchina. Difficilmente percorribile la strada che porta al ritorno di Roberto Mancini dopo la forte rottura al momento del suo addio nell'agosto del 2023. Sullo sfondo le possibilità con altri ex azzurri come Fabio Cannavaro, Daniele De Rossi e Gennaro Gattuso

Italia, chi sarà il nuovo Ct dopo Spalletti?
Vai al contenutoItalia, Spalletti in conferenza: "Sono stato esonerato"
Termina qui la conferenza stampa di Luciano Spalletti, che ha annunciato di essere stato sollevato dall'incarico di CT della Nazionale. Lunedì alle 20.45 a Reggio Emilia sarà in panchina contro la Moldavia, poi firmerà la risoluzione del contratto
Ti senti tradito da qualcuno? E che Italia lasci?
"Ma no... Ringrazio Gravina, Giancarlo (Viglione, ndr), Marco (Brunelli, ndr), Mauro (Vladovich, ndr), Roberto (Coramusi, ndr), Emiliano (Cozzi, ndr)". Poi, visibilmente provato, Spalletti si interrompe e decide di abbandonare la conferenza stampa

Come giudichi il comportamento dei club durante la tua gestione?
"Quando ho parlato coi dirigenti che conosco ho sempre avuto il massimo della disponibilità e della comprensione. Non ricordo di avere avuto problemi particolari. Dal mio punto di vista ho pensato di non fare troppo male e quindi avendo precauzione a liberare chi non era in condizione di giocare. Se uno ha un problema viene, si guarda e si ascolta il medico. Se poi uno lo usa come escamotage per non venire in Nazionale, sarebbe bene non venisse più in Azzurro. Ma ci si fida e si creano rapporti di fiducia che sono fondamentali"
Retegui-Lucca insieme? E Orsolini può giocare da punta?
"Orsolini può fare l'ala destra, ma si può fare qualsiasi cosa. Domani non stravolgerò nulla, l'ho detto anche alla squadra. La visione è sempre dei 16 giocatori, ci sono determinati ruoli e caratteristiche che fanno più comodo per dare scosse e creare entusiasmo all'interno della squadra. Resteremo in campo nella stessa maniera grosso modo. Retegui e Lucca sono due prime punte, ma possono giocare insieme. Le partite vanno però sempre combattute: anche la Moldavia ha giocatori di livello internazionale. L'altra sera non abbiamo messo in campo il meglio di noi stessi: non abbiamo fatto giocate o recuperi importanti né a gestire la partita. Se tutti individualmente siamo al di sotto delle nostre possibilità, io per primo, poi diventa più difficile. E contro la Moldavia saremo noi a doverla incanalare. Parlando con Gravina abbiamo deciso che si farà così prendendosi le proprie responsabilità"
A che scelte facevi riferimento con Gravina?
"Sarei andato avanti con questo gruppo, poi prendi un'imbarcata del genere... C'è la valutazione da fare su come siamo arrivati a queste partite, sicuramente col fiato lungo. Tanti giocatori erano logori dal finale di stagione, non ci siamo arrivati benissimo. Poi, però, sono loro i miei giocatori. Anche quelli che hanno avuto infortuni erano in condizione di essere chiamati"
Non hai trovato feeling con alcuni giocatori? E come si affronta una partita in questa situazione?
"Se non ho trovato feeling ditemi nomi e cognomi, perché io l'ho trovato con tutti. C'è da lavorare sull'appartenenza e sulla gioia nel giocare con la Nazionale. Io sono andato sempre verso gli abbracci e comprendere tante cose. Dopo l'Europeo ho cercato di essere meno ossessivo e più 'amico' verso i giocatori. Non voglio chiudere con la figura dell'altra sera, ma con una bella partita. Ai ragazzi ho sempre detto che loro sono gli uomini giusti per andare al Mondiale. Ci sono state delle complicazioni, ora mi aspetto una presa di coscienza e mostrare che continuano ad essere gli uomini giusti"

Potessi tornare indietro cosa cambieresti?
"Non lo so nemmeno io, devo prendere in considerazione ciò che viene fuori e ciò che esprime la squadra. Ero convinto non sarebbe stata una passeggiata, ma che sarei arrivato ai Mondiali. Ne sono ancora convinto: parlando con Gravina ero ancora della mia convinzione. Non mi crolla il mondo professionalmente quando perdo delle partite: ci sono paletti tra accettare la situazione, la visione e così via, ma sono molto sotto il livello perché questi sono calciatori forti. Stare a rimuginare su ciò che è stato è tempo perso. Sul passato non si può mettere mano. Ora diventa fondamentale giocare una partita degna della maglia che portiamo"
Cosa ti ha fatto più male?
"Non raggiungere la qualità di gioco che volevo. Sono dispiaciuto di me stesso. Accettando l'incarico sapevo che ci sarebbero stati momenti difficili. Non ci sono riuscito. Ho notato che voi giornalisti siete stati gentili nel commentarla, probabilmente meritavo di peggio. Ho creato problemi al movimento coi miei risultati"
Spalletti: "Ci sarò contro la Moldavia, poi risolvo il contratto"
Il CT dell'Italia ha proseguito: "Ci sarò domani sera contro la Moldavia, poi farò la risoluzione del contratto. Ho sempre sostenuto che i miei giocatori fossero forti. I risultati sotto la mia gestione sono questi e devo assumermi la responsabilità. Io amo questa maglia, questo lavoro e i calciatori che ho allenato: domani sera chiederò loro di dimostrare ciò che ho chiesto anche se non sono stato in grado di far esprimere loro il meglio"
Spalletti: "Sarò sollevato dall'incarico di CT"
L'annuncio di Luciano Spalletti: "Ho parlato ieri sera con Gravina e mi ha comunicato che sarò sollevato dall'incarico di CT della Nazionale. Mi è dispiaciuto: visto il rapporto che abbiamo, io non avevo nessuna intenzione di mollare. Soprattutto quando le cose non vanno bene, avrei preferito restare e fare il mio lavoro. Però, poi, si tratta di esonero e devo prenderne atto. Questo ruolo l'ho sempre interpretato come servizio alla patria e voglio agevolare il futuro della Nazionale. Penso sia giusto cercare il meglio"

Inizia ora la conferenza stampa di Luciano Spalletti
Fra poco la conferenza di Spalletti
Da Coverciano arriva la conferma che il ct della Nazionale Luciano Spalletti spiegherà a breve in conferenza stampa tutta la situazione
Le parole di Gravina di questa mattina
La conferma che l’avventura di Spalletti fosse al capolinea si era letta fra le righe delle dichiarazioni di questa mattina del presidente Figc Gravina: “Con la Norvegia si può anche perdere, ma in questo modo non lo accetto. Non posso dire se Spalletti resterà o meno, dobbiamo trovare la miglior soluzione per rilanciarci da domani sera poi faremo delle riflessioni per arrivare al meglio nelle altre partite. Spalletti è persona straordinaria, anima nobile, molto attento e responsabile, vediamo che verrà fuori".
Cosa sappiamo fin qui
L'esperienza di Luciano Spalletti da ct dell'Italia è giunta al capolinea: è imminente la fine del rapporto fra lui e la Nazionale. L'indiscrezione arriva alla vigilia della gara di Reggio Emilia contro la Moldavia e a pochi giorni dal pesante ko 3-0 in Norvengia nel primo impegno di un cammino verso il Mondiale 2026 che è già in salita. Spalletti parlerà a breve e fornirà le sue motivazioni che arrivano dopo giornate di confronti e analisi coi vertici della Figc sul momento azzurro. Il favorito per la successione resta sempre Stefano Pioli, oggi sulla panchina dell’Al-Nassr.