Italia-Israele 3-0, le pagelle della partita di qualificazione ai Mondiali 2026
Finisce 3-0 a Udine tra Italia e Israele, grazie a una doppietta di Retegui e a un gol di Mancini. Il centravanti ex Genoa e Atalanta è il migliore in campo, molto bene anche Donnarumma, decisivo con le sue parate. Di Lorenzo e Raspadori le uniche due insufficienze nella squadra di Gattuso. Le pagelle con tutti i voti di Stefano De Grandis
ITALIA
- DONNARUMMA voto 7. Se a Tallinn ha regalato un gol, forse annoiato da 90 minuti di inattività, a Udine tiene in piedi la baracca con una paratona sullo 0-0, togliendo la palla da sotto la traversa. Sempre attento, nelle letture, pronto ad anticipare gli attaccanti stile vecchio libero, torna a decidere, neutralizzando il tiro del possibile 1-1. PROVVIDENZIALE
- DI LORENZO voto 5. Poco impegnato in difesa, ha provato a sostenere la squadra in appoggio, ma con scarsa lucidità e tanti errori di misura. Sia nel primo tempo che nella ripresa quando, con un passaggio corto, innesca un contropiede avversario su cui deve mettere una toppa Donnarumma. OPACO
- MANCINI voto 6,5. Rischia subito il provvedimento disciplinare, perché non resiste alla tentazione di mettere le mani in faccia all’avversario diretto. Ma in chiusura e nella marcatura è sempre tonico e attento, prima di segnare di testa il suo primo gol azzurro. AGGRESSIVO
- CALAFIORI voto 6. Meno brillante del solito e anche fuori posizione in un paio di contropiedi israeliani del primo tempo. Ha sempre eleganza e testa alta, ma in questa serata non propone nessuna giocata degna del circoletto rosso. Anche se su una respinta corta della difesa, arriva primo sulla palla e manda al tiro Tonali. ORDINARIO
- CAMBIASO voto 6. In avvio di primo tempo, è l’azzurro più luminoso. Cerca sempre lo scambio di prima, e in una azione prolungata riesce anche ad arrivare alla conclusione con una bella girata di sinistro. Si vede anche nella ripresa, ma lampeggiando a fari alterni. INTERMITTENTE
- TONALI voto 6. Non fa mancare la solita quota di energia nello scontro di centrocampo. Abituato alla Premier League, vorrebbe partecipare a un calcio snello e verticale. Ma i suoi compagni giocano spesso in orizzontale e allora non è lui che può velocizzare la manovra. INGABBIATO
- LOCATELLI voto 6,5. Copre la difesa e si offre come fulcro del gioco. Le cose migliori le fa cercando i riferimenti sulle fasce, soprattutto Dimarco, e le fiondate spesso arrivano a destinazione. Però non riesce a giocare la palla senza toccarla più volte. E questo rende più lenta e leggibile la manovra. SCOLASTICO
- BARELLA voto 6. Con Locatelli in mezzo, si allarga, svaria e si dedica meno alle geometrie. Prova a inserirsi dettando il lancio a Locatelli, ma alla resa dei conti, combina poco. Nella ripresa una bella girata al volo, fuori di poco. INCONSISTENTE
- DIMARCO voto 6,5. Molto più ala che terzino: detta continuamente il lancio, proponendosi sulla fascia in una partita dove si vede che il primo comandamento di Gattuso sia stato quello di attaccare. Rispetto al solito, però, è molto meno efficace nel servire i suoi compagni. Almeno fino all’assist del 90’. FROMBOLIERE
- RETEGUI voto 8 (MVP). Lotta anche quando viene servito poco, come nel primo tempo. Si butta sui palloni da litigare, guadagna un rigore come a Tallinn, e diversamente da Tallinn lo batte pure benissimo. Ma il punto esclamativo lo piazza nel finale, quando ruba palla a 25 metri dalla porta, e con due tocchi –preparazione, e tiro a giro verso il sette– realizza la doppietta che lo porta a quota 11 reti in azzurro. Regala anche una palla gol a Pio Esposito. BOMBER
- RASPADORI voto 5. Col numero 10 sulle spalle e svariando alla ricerca di una posizione per cercare una giocata utile, stimola la malinconia per i tempi passati, quando quella maglia se la litigavano Baggio, Del Piero e Totti. Non incide lontano dalla porta, e non aiuta Retegui circondato in area. Forse, per agilità, rende di più a gara in corso. IMPALPABILE
- GATTUSO voto 7. Non domina la partita, ma ottiene la quinta vittoria su cinque, garantendosi quantomeno i play off del prossimo marzo. Di più, per ora, non era possibile fare. Legge bene la partita e non aspetta la metà della ripresa per inserire Pio e aggiustare la squadra nell’intervallo. CONCRETO
- dal 46' ESPOSITO voto 6. Molto più utile di Raspadori, come riferimento alle spalle di Retegui. Si offre per ricevere e pulire i palloni scaricati dai centrocampisti, e mette come sempre generosità e fisico a disposizione della squadra. Peccato fallisca un gol facile, sebbene Retegui lo abbia meso davanti alla porta. PREZIOSO
- dall'85' CRISTANTE s.v. e SPINAZZOLA s.v.
- dal 90+2' CAMBIAGHI s.v. e PICCOLI s.v.
