Non perderti dirette, news e highlights
Arrow-link
Arrow-link

Fifa: cos'è il SMPS, il sistema contro la violenza online e sui social

fifa

Si chiama 'Servizio di protezione dei social media' ed è studiato per proteggere le persone dagli abusi online, in particolare dai messaggi razzisti, discriminatori o minacciosi che possono essere inviati durante le competizioni più importanti. La Fifa sta inserendo in una 'lista nera' le persone responsabili di comportamenti offensivi, con l'obiettivo di impedire loro di acquistare biglietti per futuri tornei o eventi

ITALIA-NORVEGIA LIVE

Rispetto e inclusione, contro ogni forma di odio e discriminazione, nella vita come nel mondo online e dei social. In occasione della Giornata internazionale della tolleranza, la Fifa ha ribadito il proprio impegno in questo ambito potenziando il proprio Servizio di protezione dei social media (SMPS), disponibile tutto l'anno per tutti i giocatori, le squadre e i funzionari dei tornei e per le Federazioni affiliate. Di cosa si tratta? Di un sistema progettato per proteggere le persone dagli abusi online, in particolare dai messaggi razzisti, discriminatori o minacciosi che possono essere inviati durante le competizioni più importanti. Dal suo lancio nel 2022 sono stati segnalati alle piattaforme dei social media oltre 65.000 post offensivi affinché fossero esaminati e rimossi, di cui oltre 30.000 dall'inizio di quest'anno. Non solo, dall'inizio di quest'anno, undici persone sono state segnalate alle autorità di polizia globali in Argentina, Brasile, Francia, Polonia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti a seguito di abusi durante le competizioni Fifa, e un caso è stato sottoposto all'Interpol.

Come funziona

Il sistema monitora i contenuti offensivi o di incitamento all'odio rivolti a giocatori, allenatori, squadre e arbitri, segnala e contribuisce a rimuovere i contenuti dannosi dalle piattaforme, segnala gli abusi più gravi alle autorità competenti, filtra e blocca i messaggi offensivi prima che raggiungano il destinatario e raccoglie dati a supporto delle azioni disciplinari e per migliorare la protezione contro l'odio online a lungo termine. Inoltre, il SMPS impedisce ai follower dei titolari degli account di essere esposti a post offensivi, discriminatori e minacciosi, evitando così la normalizzazione di questo tipo di azioni.

La lista nera

La Fifa fa anche sapere che sta inserendo in una 'lista nera' le persone responsabili di comportamenti altamente offensivi, con l'obiettivo di impedire loro di acquistare biglietti per futuri tornei o eventi. Il sistema è stato implementato durante l'ultimo Mondiale per Club: l'SMPS (il Servizio di protezione dei social media) ha monitorato 2.401 account attivi su cinque piattaforme di social media, coprendo giocatori, allenatori, squadre e arbitri che hanno partecipato al torneo innovativo, con 5,9 milioni di post analizzati, 179.517 segnalati per la revisione e 20.587 segnalati alle piattaforme competenti.

Infantino: "Questi comportamenti non hanno posto nel calcio né nella società"

"Il calcio deve essere uno spazio sicuro e inclusivo, sul campo, sugli spalti e online. Attraverso questo servizio, la Fifa sta adottando misure decisive per proteggere giocatori, allenatori, squadre e arbitri dai gravi danni causati dagli abusi online" - ha detto il presidente Infantino. "Il nostro messaggio è chiaro: gli abusi non hanno posto nel nostro gioco e continueremo a collaborare con le nostre federazioni affiliate, le confederazioni e le autorità di polizia per assicurare i responsabili alla giustizia. Questi comportamenti non hanno posto nel calcio né nella società".

CALCIO: SCELTI PER TE