
Dalla vittoria dell’Europeo a un Mondiale ancora da conquistare attraverso i playoff. Una "macedonia" di emozioni, dopo quel glorioso 11 luglio, con l’Italia che ha vissuto alti e bassi, rischiando di compromettere tutto il lavoro fatto nel corso delle qualificazioni a Qatar 2022. A dare un po’ di conforto agli Azzurri è… il rosso: quello dei nostri prossimi avversari

Probabilmente siamo rimasti a quell’11 luglio 2021, a queste immagini. L’Italia di Roberto Mancini è campione d’Europa, gioca un calcio bello e coraggioso, per i colori azzurri è un momento magico in generale.
In pochi pensano alle qualificazioni Mondiali. Anche perché, per una nazionale salita al quarto posto del ranking Fifa, sembrano davvero una formalità

Tanto più che gli Azzurri sono in testa al girone di qualificazione, con 3 punti di vantaggio sulla Svizzera. Mancano 5 gare e, dopo aver superato Belgio, Spagna e Inghilterra all’Europeo, nomi come Bulgaria, Lituania e Irlanda del Nord non possono certo farci tremare. Forse è proprio qui che l’Italia inizia perdere punti

2 settembre 2021: ITALIA-BULGARIA 1-1
Gli Azzurri di Mancini ripartono da Firenze dopo il titolo europeo, ma non sono quelli di due mesi prima. Il 35° risultato utile di fila (eguagliato il record della Spagna 2007-2009) coincide con il primo passo falso nelle qualificazioni mondiali, e l’Italia si fa riprendere dalla modesta Bulgaria, mancando l’occasione di incrementare il vantaggio sulla Svizzera. Al vantaggio di Chiesa risponde Iliev

5 settembre 2021: SVIZZERA-ITALIA 0-0
A Basilea l’Italia potrebbe ipotecare la qualificazione ma torna a casa con tanti rimpianti: su tutti, quello per il rigore sprecato da Jorginho, uno specialista. L'Italia di Mancini entra comunque nella storia del calcio mondiale infilando 36 gare senza sconfitte (eguagliato il primato del Brasile, 25 anni dopo), ma c’è poco da gioire: la qualificazione al Mondiale resta in bilico

8 settembre 2021: ITALIA-LITUANIA 5-0
Doppietta di Kean, Raspadori, Di Lorenzo e un’autorete. L’Italia torna al successo e le gare senza sconfitte diventano 37 (record). Intanto la Svizzera scivola a -6, ma con due gare in meno. Inizia a prendere forma l’idea che, se gli svizzeri dovessero vincerle entrambe, diventerebbe decisivo lo scontro diretto del 12 novembre, da giocare in casa. Prima però c’è una Nations League a cui pensare

6 ottobre 2021: ITALIA-SPAGNA 1-2 (semifinale Nations League)
Gli Azzurri infatti hanno centrato la semifinale di Nations League, in cui la Spagna trova la sua “vendetta” dopo l’eliminazione agli Europei. In 10 dal 41’ per l’espulsione di Bonucci, l’Italia lotta fino al 90° contro la squadra di Luis Enrique avanti 2-0 grazie alla doppietta di Ferran Torres. Nel finale la rete di Pellegrini, ma in finale, contro la Francia, ci va la Spagna. Si ferma a 37 risultati utili consecutivi la striscia record dell’Italia

10 ottobre 2021: ITALIA-BELGIO 2-1 (finale terzo posto Nations League)
L’Italia si risolleva immediatamente con una prestigiosa vittoria, firmata da Barella e Berardi. Nel frattempo la Svizzera recupera le sue due partite: batte 2-0 l’Irlanda del Nord e 4-0 la Lituania, fa 6 punti e raggiunge in vetta al girone l’Italia. E a novembre c’è Italia-Svizzera…
A due giornate dalla fine, l’Italia conserva un piccolo vantaggio nella differenza reti, avanti con un +11 (12 gol fatti) contro il +9 della Svizzera (con 10 gol fatti).

12 novembre 2021: ITALIA-SVIZZERA 1-1
All’Olimpico l’Italia spreca un’occasione enorme per chiudere (quasi aritmeticamente) il discorso qualificazione Mondiale. Di Lorenzo pareggia il gol in avvio con cui Widmer spaventa gli Azzurri, poi al 90’ il match-point sul piede di Jorginho, che sbaglia ancora un rigore. Palla alta, tutto rimandato all’ultima giornata con gli Azzurri che hanno sempre il vantaggio della differenza reti.

15 novembre 2021: IRLANDA DEL NORD-ITALIA 0-0, SVIZZERA-BULGARIA 4-0
Il vantaggio della differenza reti si rivela inutile perché a Belfast (già teatro di una storica disfatta Azzurra, quando mancammo il Mondiale del '58) l’Italia non riesce a superare la modesta Irlanda del Nord. I minuti scorrono e gli Azzurri rimbalzano sul muro nordirlandese, mentre da Lucerna giungono voci della goleada con cui la Svizzera supera l’Italia anche nella differenza reti. Ad ogni modo, l’Italia non vince, chiudendo al secondo posto a -2 dalla Svizzera, qualificata al Mondiale

Spareggi, dunque, e l’urna riserva all’Italia un cammino che prevede la Macedonia del Nord e, dovesse andare tutto bene, la vincente tra Portogallo e Turchia. Tutte avversarie dalla divisa rossa, come quelle battute, una dopo l’altra, all’Europeo. Un segnale?

Il cammino vincente degli Azzurri, infatti, era stato contraddistinto dal colore delle maglie delle avversarie, sempre lo stesso. Turchia, Svizzera e Galles nel girone; poi l’Austria agli ottavi e il Belgio ai quarti. Le “Furie Rosse” della Spagna in semifinale lo furono solo di nome, dato che giocarono con la divisa bianca, così come l’Inghilterra in finale. In fondo l’Italia è capace di farcela anche senza l’aiuto della “scaramanzia”.