Islanda, la favola è finita: via il ct dentista ed ecco le sconfitte

Nations League

Dall'addio dell'ex commissario tecnico l'Islanda ha inanellato due sconfitte nei due match di Nations League disputati, subendo nove gol contro Svizzera e Belgio: è finita la favola degli scorsi anni

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Emozioni, vittorie e sorrisi svaniti. Perse in un passato che, al momento, appare solo come un lontano ricordo. L'Islanda pare essersi svegliata da quel sogno che l’ha cullata negli ultimi anni, cominciato ad Euro 2016 e proseguito ai Mondiali di Russia 2018. I quarti di finale nella manifestazione continentale per rivelare la propria forza, il geyser sound per coinvolgere i tifosi e le ottime prestazioni nella rassegna iridata per rimanere sulla cresta dell’onda. L’estate però sembra abbia cancellato tutto questo, svegliando l’Islanda da quel dolce sonno, trasformatosi presto in un incubo. Due gare di Nations League e due pesantissime sconfitte, sei reti incassate dalla Svizzera e tre dal Belgio, un allarme rosso che spinge gli islandesi verso la serie B. La formazione scesa in campo contro la squadra di Martinez è però quasi interamente quella vista al Mondiale, dunque i motivi del crollo sono da ricondurre ad una pesante assenza, quella del ct Heimir Hallgrímsson.

L'addio del ct

Una separazione improvvisa e sorprendente, avvenuta dopo la fine dei Mondiali di Russia, pare abbia messo in ginocchio l’Islanda. Il protagonista? Il ct Heimir Hallgrímsson, che ha deciso di lasciare la panchina dei 'Vichingi' per tornare a svolgere il suo mestiere, cioè quello di dentista. Niente più ansia pre-partita e viaggi intercontinentali, il medico più famoso del nord Europa ha deciso di dire basta, facendo cadere nel baratro la propria Nazionale. I risultati non arrivano e i tifosi cominciano a chiedere il dietrofront dell’ex ct che, al momento, sembra non volerci sentire. Intanto l’Islanda arranca e perde, senza il dentista adesso sono davvero dolori.