Italia-Bosnia 1-1, gol di Dzeko e Sensi. Sfuma la 12^ vittoria di fila in Nations League
Al Franchi la Nazionale riparte da un pareggio, 1-1 all'esordio nella Nations League 2020/21 contro la Bosnia che interrompe la striscia di 11 successi consecutivi di Mancini. Nel primo tempo poca fortuna al tiro per Chiesa e Belotti, dopo l'intervallo pali di Hodzic e Insigne. Brividi con Dzeko che la sblocca al 57', rimedia Sensi complice la deviazione di Sunjic. Rimonta solo sfiorata con Florenzi e Zaniolo. Prossimo impegno lunedì con l'Olanda ad Amsterdam
ITALIA-BOSNIA 1-1
57' Dzeko (B), 67' Sensi (I)
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Bonucci, Acerbi, Biraghi; Pellegrini (86' Kean), Sensi, Barella; Chiesa (72' Zaniolo), Belotti (73' Immobile), Insigne. All. Mancini
BOSNIA (4-3-3): Sehic; Cipetic, Sunjic, Sanicanin, Kolasinac (83' Civic); Cimirot, Hadziahmetovic, Gojak; Visca (86' Milosevic), Dzeko, Hodzic (77' Besic). All. Bajevic
Ammoniti: Belotti (I), Zaniolo (I), Bonucci (I), Cimirot (B)
A distanza di quasi 10 mesi, 291 giorni per la precisione, l'Italia torna in campo e inaugura con un pareggio il proprio cammino nella Nations League 2020/21. Termina 1-1 con la Bosnia al Franchi, primo passo nel gruppo 1 della Lega A non senza brividi e rimpianti. Il vantaggio di Dzeko è vanificato dal pareggio di Sensi, diverse le occasioni non sfruttate ma anche qualche pericolo di troppo sulle ripartenze degli avversari (battuti in entrambi i precedenti sulla strada verso gli Europei). Primo tempo con ritmi bassi e lucidità a tratti, segnali inevitabili a questo punto della stagione: "Normale che ci sia stanchezza, i ragazzi hanno fatto bene - l’analisi a freddo di Roberto Mancini -. Dispiace non abbiamo vinto questo esordio". Lunedì tappa ad Amsterdam contro l’Olanda, intanto s’interrompe la striscia di vittorie degli Azzurri targati "Mancio": stop a 11 successi consecutivi, serie iniziata il 20 novembre 2018 (1-0 in amichevole contro gli Stati Uniti) e proseguita per tutta la campagna di qualificazioni europee.
La cronaca della gara
Mancini riparte senza rivoluzioni (4-3-3) ma, al netto delle assenze, scioglie gli ultimi dubbi: c’è Acerbi e non Chiellini in difesa, regia affidata a Sensi (preferito a Jorginho non al meglio) insieme a Barella e Pellegrini, schierato al posto di Zaniolo. Davanti il centravanti è Belotti, affiancato da Chiesa e Insigne. Bajcevic privo di Pjanic ma non di Dzeko, giocatore al centro dei rumors di mercato: è lui al centro del tridente insieme a Visca e Hodzic. Avvio positivo degli Azzurri per intensità e chance: Insigne spara alto col sinistro, solo esterno della rete per Chiesa al 12’ mentre il capitano del Napoli si ripete senza precisione dalla distanza. Bosnia che prende le misure, si organizza e punge di rimessa: Visca calcia sopra la traversa al 27’ sull’invito di Hodzic. Dall’altra parte le ultime offensive prima dell’intervallo sono di Belotti e Barella, conclusioni che non spaventano Sehic.
Ripresa più vivace, lo conferma il doppio palo in 120 secondi: Hodzic manca il tap-in da posizione defilata, Insigne di testa invece grazia Sehic. Al 57’ passa la Bosnia con il solito Dzeko, gol numero 59 in Nazionale per il giallorosso che non perdona dagli sviluppi di corner. Azzurri che reagiscono e pareggiano dieci minuti più tardi: determinante la deviazione di Sunjic sul tiro di Sensi, Sehic spiazzato e 1-1 al Franchi. Squadre che non si accontentano del pareggio e premono sull’acceleratore: Hodzic di testa impegna Donnarumma, lui come il portiere bosniaco che chiude la strada a Florenzi. Mancini si gioca le carte Immobile e Zaniolo, quest’ultimo subito pericoloso di testa sul cross di Insigne. Non sta a guardare la Bosnia che punge in ripartenza: Donnarumma salva su Visca, Besic manca invece il bersaglio per questione di centimetri. L’Olanda rispetta il fattore campo e batte 1-0 la Polonia, risultato che impone una replica degli Azzurri ad Amsterdam.
"C'è rammarico per aver interrotto la striscia di vittorie. Normale che ci sia stanchezza, i ragazzi hanno fatto bene anche stasera. La partita è stata la copia di quella di Torino, potevamo avere più attenzione ma va bene così. E' importante che la squadra abbia giocato bene e non abbia dimenticato ciò che voglio. Dispiace che non abbiamo vinto questo esordio. Contro l'Olanda cambieremo qualche giocatore, vedremo domani. Chiellini? C'è stato il timore che potesse farsi male, quindi abbiamo aspettato"