Locatelli: "Razzismo? Da giocatori dobbiamo esporci". Col Belgio l'Italia si inginocchierà

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Il centrocampista azzurro sul tema del razzismo: "I razzisti non dovrebbero più entrare negli stadi, servono decisioni drastiche perché il razzismo è una follia". Prima della partita con il Belgio l'Italia si inginocchierà aderendo al movimento #BlackLivesMatter

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Un messaggio chiarissimo quello di Manuel Locatelli alla vigilia di Italia-Belgio, finale per il terzo posto della Nations League. Nel giorno in cui il responsabile degli insulti a Koulibaly è stato individuato (verrà punito con il Daspo), il centrocampista azzurro parla in conferenza del razzismo nel calcio: "Io penso che sia un tema assolutamente delicato ma è talmente delicato che va affrontato subito e bisogna far qualcosa subito perché si parla di razzismo da troppo tempo e non è mai stato fatto niente. Come giocatori sicuramente noi dobbiamo esporci ma si devono esporre tutte le istituzioni bisogna condannare i gesti razzisti perché è una follia che ci siano ancora. Le persone che fanno nel razzismo negli stadi non dovrebbero più entrare negli stadi, bisognerebbe prendere delle decisioni anche drastiche perché ci siamo stufati tutti di questo razzismo, che è una follia”. Prima del match con il Belgio gli azzurri si inginocchieranno riprendendo il gesto che promuove il movimento #BlackLivesMatter.