Italia, Donnarumma: "Alle Finals per vincere". Cristante: "I giocatori amano la Nazionale"

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Tra i protagonisti della vittoria in ungheria c'è Donnarumma autore di splendide parate: "Dovevamo vincere per ridare entusiasmo". Dimarco, autore del raddoppio: "Sono felice per la rete ma era più importante il successo". Cristante: "Nazionale? Chi viene qua dà sempre il massimo". L'esordiente Mazzocchi: "Mi viene da piangere ma questo è un punto di partenza"

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Tra i protagonisti della seconda vittoria dell'Italia in pochi giorni c'è sicuramente Gianluigi Donnarumma decisivo a inizio ripresa e dopo il 2-0 segnato dagli Azzurri contro l'Ungheria. "Questa vittoria ci voleva per restituire un po’ di entusiasmo anche se non si può tornare indietro e il mondiale è una ferita aperta, dovevamo farlo per l’Italia, per noi e per chi credeva in noi, abbiamo fatto bene con due vittorie, andiamo alle Finals e cercheremo di vincerle - dice - Le parate? Il mio modo non cambia, a volte può capitare un errore e per un portiere è dura, bisogna rimanere concentrati e capire dove si è sbagliato". Dopo qualche critica di troppo è arrivata una gran partita: "Le partite come quelle di stasera si preparano da sole perché sono importanti e speciali e cerco di prepararle con tranquillità e serenità, poi quando si entra in campo la testa è lì, poi può capitare di fare un errore anche se non deve, bisogna lavorare e ora però bisogna andare avanti perché ci sono partite importanti. Cosa c’è nelle parate di oggi? C’è anche il lavoro della settimana oltre alle doti, io devo continuare così per me stesso per la mia famiglia, per chi crede in me e per l’Italia".

Dimarco: "Contento per il gol ma era importante vincere"

E' sicuramente felice per la prestazione, ma anche per il gol con cui l'Italia ha chiuso match e qualificazione, Federico Dimarco: "Sono contento del gol ma l’importante era vincere l’abbiamo fatto e siamo contenti di essere andati alle finali. Ho fatto tanta strada, ho cercato sempre di dare il massimo e sono contento di aver fatto il gol numero 1500 della Nazionale e ora mi godo questa serata".

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Mazzocchi: "L'esordio? Un punto di partenza"

Mancini ha tirato fuori dalla panchina un altro esordiente, Pasquale Mazzocchi, primo giocatore della Salernitana a rappresentare questo club in Nazionale: "L’esordio è stato magnifico, speravo che il mister mi mettesse in campo, l'ho fatto in un momento positivo per la squadra, sono contento che abbiamo vinto e affronteremo altre gare importanti - dice - Quando vieni dal nulla e succede una cosa del genere ti viene solo da piangere. Se mi guardo indietro vedo che ho percorso una strada tutta in salita, quando si viene dai quartieri difficili si fa sempre fatica a intraprendere la strada del calcio. L’ambizione è alta e questo per me deve essere un punto di partenza. Io penso che questa maglia ce la si debba guadagnare sempre".

Cristante: "Nazionale amata dai giocatori"

Bryan Cristante è uno dei fedelissimi di Mancini e autore dell'assist del secondo gol: "Siamo stati bravi in queste due gare non semplici e ora andiamo a giocarci queste finali - spiega - La delusione per il Mondiale è grande e i primi delusi siamo noi, l’unica soluzione era giocare queste gare alla grande e ripartire, poi ci saranno le altre qualificazioni, se non ci crediamo noi le cose non andranno bene, siamo forti, lo abbiamo dimostrato e possiamo fare tante cose. La Nazionale? Certo che è amata, chiunque viene dà il massimo, le stagioni sono lunghe, ci sono tante partite ma chi viene qui dà tutto per questa maglia".