Ungheria-Italia 0-2, le pagelle della sfida di Nations League (di Stefano De Grandis)
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Dopo aver battuto l'Inghilterra a San Siro, l'Italia vince anche in trasferta contro l'Ungheria: decisive le reti di Raspadori e Dimarco. I migliori e i peggiori del match nelle pagelle a cura di Stefano De Grandis
1/14
- All’inizio qualche svagatezza, tra cui un’uscita a vuoto. Poi si trasforma in una parete su cui rimbalzano le speranze ungheresi di riaprire la partita. MURO
2/14
- Dalla sua parte, non arrivano mai. Difende con attenzione e concentrazione. Ed è pulito nei disimpegni. DILIGENTE
3/14
- Pulito e preciso nel primo tempo, soffre nel finale assieme alla sua difesa, salvata più volte da Donnarumma. SAGGIO
4/14
- Bene soprattutto nelle uscite di palla, spesso chiuse con lanci verso Dimarco. Ma si fa ammonire e allora esce nell’intervallo. PUNTUALE
5/14
- Nel primo tempo spinge come da abitudine, regalando un riferimento fisso in alto a destra. Non è preciso nella rifinitura e nella ripresa si spegne. INTERMITTENTE
6/14
- Ancora non del tutto convincente, anche se è sua l’imbucata per Cristante da cui nasce l’azione del raddoppio. IMPRECISO
7/14
- Funziona come riferimento, soprattutto nel primo tempo. Poi piano piano esaurisce le batterie e va a ricaricarsi nello spogliatoio. SCARICATO
8/14
- Mancini lo apprezza a tal punto da farlo ruotare nei tre ruoli in mediana. Con un inserimento sulla destra si inventa l’assist del raddoppio. E chiude da regista. NOMADE
9/14
- Non smette di correre dopo i 90 minuti contro gli inglesi. Scodella palloni in area anche sopra le teste ungheresi e poi va personalmente a firmare il 2-0. CATAPULTA
10/14
- 5 gol in 15 presenze in Nazionale. Uno ogni tre, ci si può stare. Stavolta si traveste da rapinatore e sfrutta l’agguato di Gnonto. RISOLUTORE
11/14
- Meglio come carta da spariglio che come seconda punta dall’inizio. Non serve come riferimento e sbaglia tutti gli appoggi. Ma ha il merito di ostacolare il portiere per il gol stappapartita. INADEGUATO
12/14
- Stavolta l’ottovolante lo riporta in cima. E lui merita di provare nuove vertigini confermando il 3-5-2 e senza variare la formazione anti Inghilterra. Sbaglia Gnonto stavolta, ma poi rimedia. LUCIDO
13/14
- ALESSANDRO BASTONI (dal 45') voto 5 - Mancini gli preferisce come braccetto Acerbi (che di solito fa il centrale e si capisce il perché). Quando entra rischia un rigore (ed espulsione,) che avrebbe potuto rimettere in discussione una partita già chiusa. SFASATO
- MANOLO GABBIADINI (dal 66') sv
- GIANLUCA SCAMACCA (dal 72') sv
- TOMMASO POBEGA (dal 72') sv
- PASQUALE MAZZOCCHI (dal 90') sv
14/14
- GULACSI voto 6
- LANG voto 5.5
- ORBAN voto 6
- SZALAI voto 5.5
- FIOLA voto 6
- NAGY voto 6
- SCHAFER voto 5.5
- KERKEZ voto 5.5
- NEGO voto 5.5
- SZOBOSZLAI voto 6.5
- SZALAI Á voto 6.5