Italia, la "nuova" Nazionale di Spalletti ripartirà da Tonali e Kean

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Peppe Di Stefano

Peppe Di Stefano

Spalletti ripartirà da Tonali e Kean per le partite contro Francia e Israele. Serve ritrovare l'entusiasmo, quello che non possono non avere Brescianini e Okoli, che dopo la scorsa stagione sono diventati protagonisti all'Atalanta e in Premier League

ITALIA, I CONVOCATI PER LA NATIONS LEAGUE

L'estate azzurra è stata tormentata. Cambiare era necessario. Atteggiamento, moduli, uomini, parole. L'ha fatto Spalletti. Devono farlo adesso gli azzurri. Mettendosi a disposizione di questo nuovo progetto, che avrà riferimenti e idee diverse, e speriamo soprattutto diversi i risultati. Serve entusiasmo. Quello che non possono non avere nuovi volti, come Brescianini e Okoli, e nuovi "vecchi" volti come Tonali e Kean, che ritrovano l'azzurro (per ragioni diverse) dopo parecchio tempo, ed hanno la chance concreta di diventare asset della nazionale del presente e del futuro. 

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Brescianini e Okoli sono rispettivamente i convocati 55 e 56 dell'era Spalletti. In comune la giovane età e un campionato da protagonisti col Frosinone nella passata stagione, che ha permesso al centrocampista di entrare nei desideri di Gasperini e al difensore di approdare in Premier League. Dove è tornato a giocare - dopo i 10 mesi di stop - Sandro Tonali. Spalletti in questi mesi lo ha chiamato in continuazione e non gli ha mai fatto mancare sostegno e fiducia. Contro Francia e Israele si ripartirà da lui. E da Kean, talento indiscutibile ma discontinuo. Di opportunità ne ha avute tante: Juventus, Everton, PSG e ancora Juve. Ora con la Fiorentina è partito forte. Spalletti crede in lui. Crede in questa giovane e inesperta Italia. Tocca a questi ragazzi ripagarlo e riportare l'Italia dove merita.