Francia-Italia, Spalletti: "Nessun rimpianto, mi sento un allenatore diverso"

NAZIONALE

Luciano Spalletti ha parlato in conferenza alla vigilia di Francia-Italia di Nations League: "Diventi diverso se capisci cosa succede e perché ti succede. Noi lo abbiamo fatto, quello che diventa fondamentale è la volontà dei calciatori. Dopo l'Europeo ho visto la voglia di tenere la schiena dritta e di non portarsi dietro rimpianti". Ha parlato anche il capitano azzurro Gianluigi Donnarumma: "C'è un'atmosfera diversa e questo mi piace, è la partita giusta per riscattarci"

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Finisce qui la conferenza stampa

Ti aspetti un bel tifo in tribuna?

Spalletti: "Me lo aspetto sempre perché ormai sappiamo quanta passione e quanto amore c'è intorno a questa maglia e a questi colori. Anche non fossero presenti saprei che ci guarderebbero da casa, pronti ad abbracciarci qualsiasi cosa faremo vedere"

Locatelli?

Spalletti: "L'ho visto interessante in questo inizio di campionato, ha delle qualità ben codificate. Ricci e Fagioli spero in qualcosa di più che ancora non hanno fatto vedere. Locatelli ha fatto parte del gruppo e se avessi portato 2/3 giocatori in più sarebbe stato dentro. Quando ne porti 5/6 in più tu sei costretto a giocare 11 contro 11 e crei tensione in quelli che tieni fuori. Gli togli tranquillità per cui penso che in futuro sarà cosi, ma Locatelli rimane dentro a questo gruppo"

Come stanno Raspadori, Tonali e Ricci?

Spalletti: "Questa volta siamo stati più attenti a cercare giocatori continui, costanti, disponibili al sacrificio. Ricci aveva fatto vedere della buone cose, ora lo vedo ancora migliorato. Noi siamo contenti e fiduciosi, poi basta guardarlo in faccia per capire che giocatore e che professionista è. Tonali per noi è fondamentale, è un giocatore che determina tanto per la squadra. Abbiamo ritrovato un calciatore forte. Raspadori per me è sempre lo stesso, puoi farlo giocare ovunque e porti sempre a casa un risultato. A volte è più visibile, altre meno, ma questo anche per la disponibilità che ha. Aiuta i compagni, non ha una grande statura, ma una muscolatura possente. Se ti viene addosso ti fa venire un'ematoma"

Che capitano è Donnarumma e ti ha aiutato nella preparazione della partita?

Spalletti: "Donnarumma è un capitano perfetto perché ha fatto tutte le esperienze possibili. Fin da bambino lui è stato un predestinato perché aveva questo fisico imponente e per il ruolo che fa diventa una qualità importante. Avere subito gli occhi addosso in club come il Milan così giovane, l'ha formato prima di qualsiasi calciatore normale. Ora è diventato un portiere di livello internazionale. Ti fa impressione a vederlo in porta, la copre tutta allargando le braccia. Poi è un ragazzo eccezionale, vuole bene a tutti ed il primo a dispiacersi quando le cose non vanno come vorremo. Ce lo teniamo bello stretto come calciatore e capitano"

Ti senti più sereno come ha detto Donnarumma?

Spalletti: "Può darsi, siamo gli ultimi ad accorgerci di come siamo. L'ultima volta sono stato troppo rompi scatole, perché io sono sereno e tranquillo da sempre. Sono stato molto umano nel credere nelle possibilità dei miei risultati, sono stato disumano nei metodi per perseguirli. Questo è probabilmente un errore, io quello che penso è che i calciatori non abbiano responsabilità, gliel'ho anche detto"

Come si può fare male alla Francia?

Spalletti: "Ho visto dei ragazzi che hanno dentro qualità per diventare dei top player e probabilmente hanno bisogno di qualche esperienza. Ho visto anche l'autostima di non essere prigionieri degli altri e la consapevolezza che noi contro la Svizzera siamo stati inferiori, ma anche di noi stessi. Ho visto che si vuole migliorare, poi la tattica resta fondamentale perché loro sfruttano i momenti in cui noi saremo più larghi per infilarci in velocità. Si comincia a formare un gruppo di giocatori che fanno parte di 3 squadre, altri giocano all'estero e possono portare esperienza nel gruppo. Chiaro che dobbiamo giocare e far vedere da subito delle cose, poi nel calcio i risultati rendono la vita folle. Ma siamo noi gli amministratori di noi stessi"

Ti senti diverso?

Spalletti: "Diventi diverso se capisci cosa succede e perché ti succede. Noi lo abbiamo fatto, quello che diventa fondamentale è la volontà dei calciatori. Io penso che il mio sia un lavoro molto serio, in cui bisogna studiare. Poi a volte gli errori si fanno e bisogna capire perché. Ho visto la voglia di tenere la schiena dritta dei nostri giocatori e di non portarsi dietro rimpianti. Noi dobbiamo guardare al futuro, abbiamo iniziato un nuovo percorso. Anche nelle convocazioni sono stato attento a metterci qualcosa dentro, da qui in avanti dobbiamo metterci qualcosa di nuovo. Questo percorso sarà lungo quanto la Nations League e poi di volta in volta si parla di ciò che è successo"

Che partita ti aspetti contro questa Francia?

Spalletti: "Se andiamo a vedere la formazione della Francia è di altissimo livello per questo mi aspetto una partita con delle difficoltà. Noi dobbiamo essere squadra, ho visto cose molto buone in questi giorni, per cui vorrei vederle ripetere in campo. Però sicuramente ci saranno dei momenti carichi di difficoltà. Da un punto di vista tattico loro sono una squadra che ti dà quasi l'impressione di poter gestire la partita. Poi quella diventa la loro forza perché quando recuperano palla hanno un reparto offensivo che a campo aperto può creare difficoltà a chiunque"

Che tipo di accoglienza ti aspetti per l'Italia?

Donnarumma: "Mi aspetto una grande accoglienza come in tutte le parti del mondo in cui andiamo. Gli italiano si fanno sentire, noi cercheremo di regalargli una gioia. Spero saranno in tanti e di renderli orgogliosi"

Cosa pensi di Maignan?

Donnarumma: "Penso sia un grande portiere, ha fatto bene sia con la Francia che col Milan. Non l'ho sentito, ma domani lo saluterò e gli farò i complimenti"

Come valuti la crescita della squadra?

Donnarumma: "Sono molto contento, penso che la squadra abbia dato una risposta importante dopo l'Europeo. Vedo ragazzi molto affiatati, stiamo bene insieme e ci divertiamo. C'è un'atmosfera diversa e questo mi piace"

Come fermerai Bradley Barcola?

Donnarumma: "E' un giocatore molto forte, penso che quest'anno abbia fatto uno step in più. E' difficile aiutare i miei compagni perché lui è imprevedibile però visto che lo conosco molto bene qualcosina possiamo rubargli. Ci sono anche Mbappé e gli altri, dobbiamo essere bravi. Sarà difficile per i nostri difensori, ma sono pronti"

Come avete trovato Spalletti?

Donnarumma: "Lo vedo molto motivato, ci siamo sentiti prima del raduno. E' molto più tranquillo, sereno. Abbiamo passato un'estate brutta, ne abbiamo parlato e questo ci dispiace. Ci sono giocatori nuovi, che possono aiutarci e crescere. Abbiamo iniziato un nuovo ciclo e siamo contenti di continuare con Spalletti, che è un allenatore che ci fa crescere e ci dà una mano. Prepara molto bene le partite e lo dimostrano gli anni precedenti. Siamo contenti di riprendere, sicuramente è cambiata un po' di gestione. Noi dobbiamo dare tutto perché vestire la maglia azzurra è unico. Tanti ragazzi vorrebbero essere qui e abbiamo il dovere di onorare la maglia"

Che tipo di capitano sei?

Donnarumma: "Fare il capitano della Nazionale è motivo di orgoglio. Tutti da bambini aspirano a giocare con l'Italia. Sento un senso di responsabilità molto forte, mi piacciono questo tipo di sfide, io cerco di fare sempre il massimo, di godermela e di aiutare gli altri. Al Psg abbiamo Marquinhos che ha fatto la storia del club. Il capitano è una figura, ma ci sono tanti leader. Marquinhos lo è più di tutti e sono contento di averlo come capitano"

Pensi che la Francia sia più forte dell'Italia?

Donnarumma: "Hanno giocatori molto forti, di qualità come li abbiamo noi. Hanno un po' di esperienza in più, ma si gioca in 11 contro 11. Non penso ci sarà una favorita, sarà una partita difficile. Hanno molti velocisti, dobbiamo stare attenti. Bisogna lavorare e mettere in campo quello che abbiamo preparato. Sarà una bella partita"

Che accoglienza pensi che riceverà Mbappé?

Donnarumma: "Ha dato tanto al club e alla città, penso che ci sarà una grande accoglienza per lui come per tutti gli altri giocatori della Francia. Non ci sarà nessun tipo di problema, è giusto che ogni giocatore prende le sue decisioni, ma finché è stato qui ha dato il massimo"

Che partita sarà?

Donnarumma: "Penso che non ci sia partita migliore di questa. Non siamo quelli visti nell'Europeo, quindi sono contento di affrontare una grande squadra come la Francia. E' iniziato un nuovo ciclo, siamo tutti motivati, c'è allegria nel gruppo e dobbiamo continuare così. Ho visto senso di appartenenza e voglia di dimostrare chi siamo"

Hai parlato con Mbappé?

Donnarumma: "L'ho salutato come ho salutato altri miei compagni di squadra. Abbiamo un ottimo rapporto, siamo amici, ma domani saremo rivali. Loro hanno giocatori, forti, imprevedibili e ci sarà da lavorare"


Tra poco la conferenza stampa di Spalletti e Donnarumma LIVE