Italia-Belgio, Pisilli: "Farò di tutto per giocare un Mondiale, è il mio sogno"

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È uno dei quattro esordienti chiamati da Spalletti in questo giro di convocazioni: Nicolò Pisilli sta vivendo un periodo magico. Dall'esordio da titolare al primo gol in Serie A, il centrocampista della Roma è arrivato già a Coverciano tra i grandi: "Cercherò di dimostrare di essere all'altezza. Ringrazio Spalletti per le sue parole. Frattesi è il giocatore che mi ha impressionato di più. Un'intera carriera alla Roma? Certo, ma ora è presto"

Nicolò Pisilli, chiamato da Spalletti in Nazionale ad appena 20 anni, ha parlato per la prima volta nella sua carriera nella sala stampa di Coverciano. Ecco tutte le sue risposte:
 

La chiamata è arrivata nel momento giusto? Quali sono le tue emozioni?
"Porterò tutto me stesso per dimostrare di essere qui".

 

Quali sono i tuoi idoli?
"A me piace molto vedere il calcio e guardare quante più partite possibili. Cerco così di poter apprendere da tutti e rubare i segreti di ognuno".

 

Ti piacerebbe stare per tutta la carriera alla Roma? 
"Certo, sono un tifoso e mi piacerebbe stare tutta la carriera lì. Ora però è presto per parlarne".

 

Il tuo obiettivo è quello di partecipare al Mondiale del 2026?
"Giocare un Mondiale è un sogno, ma anche un obiettivo. Farò di tutto per renderlo possibile, me lo auguro veramente".

 

Quali sono gli aspetti su cui stai lavorando di più per migliorare?

"Di sicuro devo mettere su più struttura fisica per migliorare nei contrasti".

 

Oltre alla carriera da giocatore stai portando avanti anche gli studi?

"Sì, la mia famiglia ci tiene molto. Al momento sono iscritto a Scienze della Comunicazione. Il mondo del giornalismo mi affascina, ma al momento preferisco stare in campo".

 

Qual è il giocatore che ti ha colpito di più per ora vedendolo giocare dal vivo?
"Ancora non ho giocato molte partite, ma Frattesi lo scorso anno mi ha impressionato. Mi colpisce la sua intensità nella corsa, è fortissimo e sono contento anche che abbia speso delle belle parole per me".

 

C'è qualcuno che senti di ringraziare per questo traguardo della convocazione? Anche i vari allenatori della Roma che ti hanno lanciato e fatto giocare
"Ringrazio tutti quelli che mi stanno vicino ogni giorno. Chiaramente se sono qui è merito di tutti i tecnici che ho avuto, da Mourinho a Juric passando per De Rossi. Mi hanno dato tutti l'opportunità di giocare e questa è la cosa più importante".

 

Quanto sono importanti le Under azzurre per arrivare poi pronti?
"Vestire la maglia della Nazionale è sempre un onore, sono tutte esperienze che ti arricchiscono"

 

Come hai scoperto la convocazione?

"L'ho scoperta quando ho saputo di essere tra i pre-convocati. Le parole del mister nei miei confronti mi hanno fatto piacere e ora voglio dimostrare con i fatti di poter stare in questo gruppo di campioni, è qualcosa di bellissimo e voglio imparare da loro".