Italia-Israele, Frattesi: "All'Europeo poca gioia, ora c'è"
nazionaleIl centrocampista azzurro in conferenza: "A settembre Spalletti ci ha detto che le colpe per Euro 2024 erano al 99% sue, gli fa onore, ma non sono d’accordo. Che colpa ne aveva se noi non riuscivamo a fare due passaggi di fila? Mondiali? Non deve essere un'ossessione ma un po' lo è, vogliamo arrivare primi nel girone qui di Nations League per avere un sorteggio benevolo"
Verso Italia-Israele. Nei giorni che anticipano la seconda sfida di questa sosta nazionali - in programma lunedì 14 ottobre alle 20.45 - a parlare è Frattesi, in campo novanta minuti nel 2-2 contro il Belgio. Il centrocampista azzurro parte da cosa sia cambiato dall'Europeo ad oggi: "Era un ambiente non gioioso, a differenza di quello che c’è adesso - le sue parole -. All’europeo c’era troppa pressione, dentro e fuori. Non era così divertente". Su Spalletti: "A settembre ci ha detto che le colpe per Euro 2024 erano al 99% sue, gli fa onore, ma non sono d’accordo. Lui forse poteva essere più leggero, ma che colpa ne ha - aggiunge -, se noi non riuscivamo a fare due passaggi di fila a dieci metri? In campo ci andiamo noi".
Posizione
Sul suo ruolo e la posizione da ricoprire in campo: "Io solo tre volte su nove titolare con l'Inter? È già meglio dello scorso anno - dice sorridendo -. Ma capisco Inzaghi, ha un centrocampo di alto livello. Prima era più difficile capire il mio ruolo nel 3421, ero una mezzala che doveva giocare da trequartista, adesso è tutto un po’ più chiaro". E sul fatto che possa fare il trequartista quando rientrerà Barella: "Non credo esalti le mie caratteristiche e l'avevo già provato all’Europeo".
Verso il Mondiale
Infine le ultime battute su Pellegrini e sulla rincorsa al Mondiale che, all'Italia, manca da troppo tempo: "Per Lorenzo mi dispiace davvero tanto, è un giocatore è forte, prima della partita col Belgio stava benissimo, è un ragazzo equilibrato. Un capitano così, che pensa sempre prima agli altri e poi a se stesso, me lo terrei stretto. Mondiali? Non deve essere un'ossessione ma un po' lo è, vogliamo arrivare primi nel girone qui di Nations League per avere un sorteggio benevolo. Ora dimostriamo la nostra forza, la strada è quella giusta".