Italia, Spalletti: "Ricci torna a casa, arriva Locatelli. Felicissimi di Retegui e Kean"
Il Ct in conferenza stampa annuncia il forfait di Ricci: "Viene Locatelli al suo posto. Retegui e Kean? Felicissimi di quello che stanno facendo. Questo raduno deve essere nel segno della continuità. Buffon ha detto ai ragazzi che hanno ripreso consapevolezza e forza"
Termina qui la conferenza stampa di Spalletti.
Lei conosce bene Firenze, su Comuzzo i paragoni già si sprecano. Quello con Vierchowod è azzardato?
"E' lo stesso discorso che facevo prima, dobbiamo stare attenti a non farli diventare presuntuosi. Ha iniziato a giocare ora, può assomigliargli sì, nel nome Pietro per esempio lo è già… Poi gli auguro di fare quello fatto da Vierchowod, ma per ora godiamoci le sue qualità e basta".
In queste convocazioni in pochi hanno più di 25 anni, gli esperimenti come Comuzzo e Savona continueranno anche nelle partite più pesanti che ci saranno in futuro?
"In realtà non ho cambiato tanto, stiamo facendo dei ragionamenti coerenti sulle chiamate. Sono ragazzi che se lo meritano e noi vogliamo scoprire fino a quanto sono forti. Comuzzo gioca nella Fiorentina in altissimo in classifica, Savona è un titolare della Juventus, non direi che sono tanto degli esperimenti… Lo zoccolo della squadra si vede bene quale sia".
Il calcio italiano sta crescendo secondo lei? La crescita si lega alla Nazionale, o ci sono ancora troppi stranieri nei club?
"Queste sono valutazioni dove non posso entrare. Quando sono venuto qui sapevo di trovare trenta calciatori fortissimi. All'Europeo, ripeto, non li ho messi nelle migliori condizioni, oggi invece stiamo trovando delle soluzioni. Il calcio italiano sta migliorando nel far giocare sempre più giovani. Abbiamo una Under 21 forte, possiamo pescare da lì, anche U20 e U19. Secondo me siamo in ottima salute".
Qui con noi c'è anche un'atleta paralimpica, Ambra Sabatini, cosa c'è da prendere da un'atleta come lei?
Spalletti si alza in piedi e applaude, seguito da tutta la sala stampa: "C'è da prendere tutto, basta conoscere la sua storia e i suoi risultati. Ha deciso di essere una campionessa pur in una situazione che avrebbe annullato qualsiasi carattere fortissimo. Siamo tutti a fare il tifo per lei".
Calafiori e Ricci sono due simboli di un calcio moderno, ma mancheranno entrambi. Come può cambiare l'Italia?
"Bastoni quando gioca nell'Inter fa vedere di essere un attaccante aggiunto, tanto quanto Calafiori. Sa anche impostare benissimo. Buongiorno l'ho apprezzato tantissimo in Inter-Napoli, l'ho visto pulire molte situazioni. Sono tranquillissimo coi giocatori che ho. Gatti lo vedo in crescita, è migliorato nelle qualità delle scelte. Come mediani ci sono Rovella e Locatelli che stanno facendo benissimo, entrambi. Locatelli non l'avevo portato criticando che gli mancavano alcune cose, oggi invece me lo porto dietro. Rovella meritava la Nazionale. Se saranno al livello degli altri lo valuteremo dopo la partita, ma facciamoli giocare".
Il ricambio generazionale quanto sta aiutando la crescita della Nazionale? E cose ne pensa degli eventi tragici come guerre o l'alluvione di Valencia legate al calcio?
"Ricambio generazionale? L'avevo detto anche dopo l'eliminazione all'Europeo, abbassare l'età del gruppo era quello che pensavo di fare. Sono tutti stimolati e vogliosi di farci vedere le loro qualità, vogliono evidenziare bene il livello del nostro calcio. Eventi tragici e cosa può fare il calcio? Far vedere di essere persone sensibili su quello che accade e, fin quando si può, aiutare e sostenere in qualsiasi modo. In qualsiasi comportamento non essere superficiali, dare sempre il segnale che tutta la passione per il calcio sia in mano a persone serie, a persone che se lo meritano, e non a bambini viziati. Questo è uno sport serio, che si può usare anche per altri fini… un qualcosa che ci porta a dover rifare gli stadi. Lo so, non si lega molto al discorso ma lo voglio dire, se posso lo ripeto ogni volta. Noi siamo indietro e dobbiamo metterci al passo con gli altri, come calcio giocato ma anche come infrastrutture".
Quanto è cresciuto Kean? E ci dice qualcosa sulla convocazione di Savona?
"Kean rispecchia un po' il gruppo e la nostra crescita, abbastanza veloce. Savona è un emergente, spinge e sa spingere, gioca titolare nella Juventus. Noi lo possiamo intercambiare con Di Lorenzo. Ha grandi doti calcistiche e umane".
Comuzzo è molto giovane, cosa vede in lui? E cosa ne pensa della situazione critica della Roma?
"Comuzzo ha la grande qualità dell'attenzione. È fisico, forte a fare il difensore e bravo anche a impostare. È pulito, gioca la palla. Traspare personalità nonostante sia giovanissimo. Ci piacciono i giocatori che si mettono in mostra, non dobbiamo assolutamente appiattire il talento. E talento non è solo dei numeri 10, anche un difensore è di talento: è quello che limita tutti quelli che ha davanti. Roma? Innanzitutto mi dispiace, ci sono stato. Ho dato tutto me stesso alla Roma, ne stanno parlando tutti allo stesso modo, se dovessi parlare allora parlerei al contrario… ma non lo faccio. Penso che comunque abbiano la squadra per riprendersi".
Dal suo punto di vista quali sono le differenze tra Retegui e Kean? E possono giocare insieme?
"E' facile spiegare perché possono giocare insieme: Kean spesso ha giocato anche esterno, è di corsa, di gamba, uno da scorribande, si lancia nello spazio da solo. Retegui è d'area di rigore, bravissimo nella finalizzazione, nel sapere dov'è il secondo palo e dov'è il portiere. Lui vede bene al contrario, cioè dove non guarda. Ora anche Kean ha fatto vedere lo stesso, i suoi ultimi tre gol dicono che è completo. Quindi Retegui prima punta e Kean negli spazi intorno. Kean aveva anche un piccolo problemino, per un paio di giorni staremo attenti, poi li metteremo nelle condizioni di esprimersi al meglio. È importante anche avere alternative a gara in corso".
Cosa vuole vedere contro Belgio e Francia?
"Pare facile fare un punto, ma questo non è il ragionamento che dobbiamo fare. Se pensiamo sia facile abbiamo sbagliato, le partite sono difficili. Ma non giochiamo per fare un punto, l'atteggiamento e i pensieri devono essere corretti, non presuntuosi. La presunzione è la prima cosa da combattere".
Chi verrà al posto di Ricci?
"Viene Locatelli, per cena sarà già qui".
All'Europeo solo con l'Albania abbiamo creato più degli avversari, in Nations abbiamo sempre creato più degli avversari. È un dato che ci può far capire qualcosa? E come sta Ricci? Se non c'è lui chi fa il regista?
"Ci sono dei dati che vanno oltre quelli noti a tutti, sono gli indici di pericolosità, e racchiudono tutto quello che succede in una partita e ci danno delle indicazioni. Che stiamo creando di più è un dato che abbiamo mostrato ai giocatori. Altri dati importantissimi sono le riaggressioni e la conquista della seconda palla, che sono state triplicate rispetto all'Europeo. Ora c'è da rifarlo, anche se non è mai semplice. Ricci? Va a casa. Abbiamo iniziato questo rapporto con le società: se un giocatore è a rischio infortunio torna a casa. Sarebbe stato difficilissimo recuperarlo. Per la prima partita ci vogliono due mediani: andrà via e verrà un altro".
Che tipo di raduno è questo? Della consapevolezza?
"E' il raduno della continuità, del dare seguito a quanto fatto in passato. Il cambiamento è dipeso soprattutto da loro. Oggi Buffon diceva ai ragazzi che una delle qualità importanti è stato l'aver ripreso consapevolezza delle proprie qualità e della propria forza. Si vede che sono tranquilli. E attraverso questi aspetti sono diventati anche una squadra. Siamo sicuramente contenti che abbiano preso in considerazione questo nuovo sistema tattico in maniera totale. Il calcio è sempre in evoluzione, ci sono sempre metodi diversi di stare in campo e loro sanno adattarsi. Gli ho detto che sono degli indisciplinati perfetti".
Il raduno si apre col calcio italiano che sta dando buoni segnali, dai marcatori (Retegui e Kean) a un campionato apertissimo. Qual è il suo pensiero?
"Lo dicevo oggi ai calciatori, ho fatto i complimenti a tutti su come stanno conducendo la stagione, evidenziando un bel calcio. La competitività fa bene a tutti, dà stimoli di crescita. Si vedono bellissime partite dal punto di vista agonistico, incerte. Squadre di livello più basso danno filo da torcere alle più attrezzate. Qui dentro c'è una possibilità di crescita come movimento. Retegui e Kean? Hanno fatto vedere quello che speravamo di vedere. Siamo felici di vederli lì davanti, Kean è in una condizione bellissima. Ha delle qualità evidenti e qualche piccola criticità. Siamo felicissimi".
Inizia ora la conferenza stampa di Spalletti.
A breve le parole del Ct Spalletti in conferenza.
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