Italia, Buffon: "Meritavamo il primo posto in Nations League, ci rialzeremo"
nazionaleIl capo-delegazione dell'Italia commenta la sconfitta con la Francia: "Non ci hanno preso a pallonate. Per quanto fatto da settembre avremmo dovuto chiudere il girone in testa, ma siamo una squadra consapevole". Sul campionato: "Appassionante, speriamo che l'equilibrio duri a lungo". E la sua Juve? "Motta sta facendo bene, ma al primo anno non ha il dovere di vincere"
Nazionale, Juventus, campionato, Milan-Juve, Sinner e anche Kings League. Non si sottrae alle domande Gianluigi Buffon, che ha partecipato alla presentazione a Torino della Kings League Italia, nuovo format calcistico fondato in Spagna nel 2022 dall'ex difensore del Barcellona Gerard Piquè e dalla sua società di investimenti Kosmos, ora esportato anche in Italia. Così l'ex portiere è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.
Ti incuriosisce la Kings League, questo calcio diverso?
“Si tratta di qualcosa di speciale e particolare che ha attecchito in Paesi dove il calcio è lo sport nazionale, potrebbe succedere quindi anche in Italia. L'importante è mantenere il livello alto, come in tutte le cose che si fanno”.
Nel calcio tradizionale c'è bisogno di novità?
“Quello tradizionale per ora va bene così, ma magari si può prendere spunto da tutto per rendere più attraente uno spettacolo. La partita ormai è diventata un evento a tutti gli effetti”.
Il campionato italiano è attraente quest'anno...
“Campionato bellissimo e appassionante con sorprese che stanno rendendo speciale l'inizio. Speriamo possa durare a lungo quest'equilibrio, la passione della gente si alimenta con l'interesse”.
Cosa pensi della Juventus di Motta?
“Sta facendo bene per essere appena arrivato. Non credo che la Juve abbia il dovere di vincere nel primo anno del nuovo progetto, sta facendo quello che deve fare nel miglior modo possibile”.
Come vedi Milan-Juve sabato?
“Vedo una bella partita con due squadre che giocano a viso aperto, mi auguro di vedere dello spettacolo e una bella pubblicità per il calcio italiano come Inter-Juve”.
Che valore ha la sconfitta in Nations League contro la Francia?
“C'è dispiacere perché penso che per la reazione avuta e il perso fatto da settembre meritavamo di finire al primo posto, ma la vita è questa. Si cade e ci si rialza di continuo, lo abbiamo già fatto e faremo anche stavolta con più consapevolezza. Ieri abbiamo perso meritatamente ma non siamo stati presi a pallonate, abbiamo perso per tre calci piazzati. L'aspettativa è cresciuta e credo che ai ragazzi e al mister vadano i complimenti per la crescita e per come sia stata ripresa in mano la situazione dopo l'Europeo”.
In cosa è migliorata l'Italia dopo il fallimento all'Europeo?
“La sconfitta alcune volte fa meglio di una vittoria perché ti obbliga ad analizzare nel profondo i motivi di un insuccesso. E andando nel profondo devi metterti in discussione, cosa che è successa a tutti noi. Siamo tornati così con umiltà e voglia di rivalsa, caratteristiche che nello sport ci vogliono”.
Sinner sta dimostrando di essere un campione dentro e fuori dal campo
“Fenomenale è l'unico aggettivo che mi viene in mente, per me è ancora strano e sorprendente che l'Italia abbia partorito un'icona così strong in uno sport individuale. Era dalla notte dei tempi che non c'era un dominatore del suo livello e questo è un motivo di orgoglio per tutti noi”.