Italia, Uva: "Nessun caso Ventura, restiamo uniti e aiutiamoci"

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Il direttore generale della FIGC ha commentato il polverone sollevato intorno al commissario tecnico della Nazionale: "Non ci sono spaccature, ma soltanto cose da migliorare e già si stanno facendo i primi passi in avanti"

Un invito a restare uniti, aiutandosi di più e criticando meno. E’ questo l’appello che Michele Uva, direttore generale della FIGC, ha lanciato ai microfoni di Radio 24. “Non esiste un problema con Ventura, è una cosa che ripeto da giorni. Il punto è che noi siamo un popolo di commissari tecnici, con le proprie convocazioni e i propri schemi. La Federazione ha intrapreso un percorso di cui è soddisfatta. Ci sono cose da migliorare, ma ho già visto i primi progressi nell'approccio. Bisogna fare un passo in avanti tutti insieme per crescere e uno a lato per aiutare chi è affianco. Mi dispiace che dall'esterno si pensi che ci siano spaccature, dall'interno io né le vedo né le percepisco. In questi cinque giorni ho guardato con attenzione allo spogliatoio e l'allenatore non è in discussione, anche perché in questo momento sarebbe deleterio” ha detto il dirigente federale, smentendo le voci dell’ultimo periodo.

Uva: “Uniamoci in vista di novembre”

Tra un mese l’Italia dovrà giocarsi l’accesso al Mondiale con un preliminare. “Il calcio italiano è pieno di talenti, si desume guardando alle nostre giovanili. Sono fiducioso per il futuro, ma bisogna avere pazienza e capire che il cambio generazionale fa pagare dazio. C'è in generale una crescita di paesi medio-piccoli, è un bene per l'UEFA che ci sia la crescita di questo tipo di federazioni perché fa bene alla competitività. Manca un mese a novembre e vorrei che la nazione si compattasse. Le critiche costruttive vanno bene ma andare al Mondiale sarebbe un successo di tutti e non di una sola persona” ha concluso Uva.