Italia, Di Biagio: "Io traghettatore? Per ora resto all'Under 21, non è il momento per parlarne"

Calcio
Gigi Di Biagio, CT dell'Under 21 (Foto Getty)

Il CT dell'Under 21 su un possibile futuro da traghettatore: "Non lo so, per ora resto su questa panchina. Ma non è il momento giusto per parlarne. L'anno zero c'è stato 5-6 anni fa, ora è facile parlare ma i problemi ci sono da tempo"

Il calcio italiano ha vissuto una delle serate più tristi della sua storia. Il pareggio di San Siro contro la Svezia ha condannato la Nazionale azzurra all'eliminazione, ai Mondiali di Russia quindi non ci sarà l'Italia tra i paesi partecipanti. Un flop inatteso, risultato negativo che mancava da 60 anni. Ed ora è tempo di bilanci, si attende una scossa per ripartire e costruire il futuro. E per il dopo Ventura si è parlato anche di Gigi Di Biagio, quantomeno nel ruolo di traghettatore. L'attuale CT dell'Under 21, però, non si sbilancia: "Per adesso sono e rimango sulla panchina dell'Under 21, nel futuro non si sa mai ma non mi sembra carino parlarne oggi – ha detto lo stesso Di Biagio – Se ci vuole coraggio a sedersi sulla panchina? Non ci dobbiamo dimenticare dei problemi derivati dagli ultimi due Mondiali. Se mi chiamano per fare il traghettatore o per altro, ve lo dirò". 

"L'anno zero c'è stato 5-6 anni fa"

Sul presente e sul futuro del calcio italiano, aggiunge: "L'anno zero per me c'è già stato 5-6 anni fa – prosegue - Oggi è facile sparare a zero su qualcuno ma le difficoltà ci sono da tempo. Sembravamo quelli che volevano riformare il calcio italiano per l'interesse delle Nazionali, lo si faceva per il bene dell'Italia tutta. La speranza è che si possa crescere, unificare le forze. E' scontato ma semplice”. Intanto Di Biagio continua il suo lavoro con l'Under 21, gli azzurrini hanno ottenuto un'altra bella vittoria contro la Russia (3-2 con reti di Verde, Parigini e Orsolini). "Nazionale del futuro? Speriamo, vorrebbe dire che il lavoro che stiamo facendo è quello giusto. C'erano tanti stimoli, buona prima mezz'ora, mi dispiace che ci siamo allungati e disuniti, la Russia nel secondo tempo ha giocato meglio di noi. Soddisfatto della determinazione con cui abbiamo rimontato. Non è una bella giornata per l'Italia, difficile, bisognava affrontarla nel migliore dei modi", conclude Di Biagio.