Nazionale, Chiesa: "Dobbiamo reagire per Astori, è questo che avrebbe voluto. Non sono un predestinato"

Calcio

L’attaccante della Fiorentina, alla prima convocazione in Nazionale maggiore, ha parlato in conferenza stampa in vista degli impegni degli azzurri di Di Biagio contro Argentina e Inghilterra: "Qui grazie al lavoro, non sono un predestinato. Devo ancora crescere tanto. Astori avrebbe voluto ragazzi forti e che si impegnano, reagiamo per lui"

LE PAROLE DI CUTRONE
LA NAZIONALE RIPARTE DAL "PATTO DELLA PALESTRA"

Le ultime stagioni due da protagonista con la maglia della Fiorentina sono valse a Federico Chiesa la chiamata della Nazionale maggiore. Il giovane attaccante viola fa parte degli uomini scelti dal nuovo CT Gigi Di Biagio per le due amichevoli di lusso contro Argentina e Inghilterra, le prime gare dopo il disastro mondiale. Tanta voglia di partire con il piede giusto per Chiesa, che – intervenuto in conferenza stampa da Coverciano insieme a Patrick Cutrone - ha parlato dell’emozione di essere arrivato in azzurro. "Sono felice di essere qui – ha detto il classe ’97 -, ma sono perfettamente consapevole che devo ancora crescere e dimostrare tanto sul campo. Adesso ho tanto da imparare sia dai compagni che dall’allenatore. Io un predestinato? No, non lo sono. Sono solo concentrato a fare bene e voglio sempre dare il 100%. Se adesso sono qui è per il lavoro che ho svolto negli ultimi due anni. La cosa più importante è l’allenamento, tutto il resto deve rimanere fuori dal campo, perché è il campo che dimostra quello che sei. In questo mi hanno aiutato i miei genitori, che mi hanno dato tanti consigli. Adesso sono a completa disposizione dell’allenatore e cercherò di farmi trovare pronto dove mi verrà richiesto di giocare. In altre Nazionali ci sono giovani con più esperienza, come quelli della Spagna, ma noi non siamo da meno". 

Astori mi manca, dobbiamo reagire per lui

Inevitabile, poi, un pensiero sulla tragica scomparsa  Davide Astori, capitano di Chiesa nella Fiorentina e giocatore importantissimo anche nello spogliatoio della Nazionale. "Non esistono parole che possano descrivere quello che è successo – ha detto Chiesa -, la scomparsa di Davide è stata una tragedia immensa che ha colpito gli spogliatoi della Fiorentina e della Nazionale. Astori era importantissimo, mi ha sempre aiutato molto dandomi i consigli giusti quando servivano. Lui mi manca tantissimo, ma adesso devo e dobbiamo reagire soprattutto per lui. Da capitano voleva questo, ragazzi forti che si impegnano sempre".

Pronti a dare il massimo per il nuovo corso, la Nazionale un sogno che si realizza

Un sogno che si realizza, la chiamata in Nazionale maggiore ha rappresentato per Chiesa tutto ciò. A confermarlo è stato lo stesso attaccante della Fiorentina: "Esordire con la maglia azzurra è sempre stato il mio primo sogno nel cassetto – ha confessato – e, adesso, essere considerati il simbolo della ripartenza dell’Italia non mette pressione, anzi. Siamo onorati di essere stati chiamati per questo nuovo ciclo. Il giorno di Italia-Svezia è stato molto triste, sarà strano vedere un Mondiale senza Italia. Ora siamo qui per questo nuovo corso e daremo il massimo. Se la conferma di Di Biagio sarebbe importante? Non ci penso per ora, penso solo a lavorare insieme a lui e a imparare. Anche in passato è stato certamente un allenatore importante per me, ma lo ripeto: voglio solo lavorare e non pensare ad altro. Aver fatto la trafila nelle nazionali giovanili è stato importante per la nostra crescita, ci ha dato un’impronta calcistica precisa perché è lì che si capisce cosa vuol dire indossare la maglia del proprio Paese". In chiusura una battuta sulla Fiorentina e un pensiero su Leo Messi, prossimo avversario con l’Argentina: "Se penso ad andare in Europa con la Fiorentina e rimanere a lungo in viola? In questo momento penso solo all’Italia. Conquistare l’Europa sarebbe bello, ma pensiamo ad una gara alla volta. Messi? Per me è un giocatore incredibile, senza difetti. In passato ho avuto la fortuna di affrontare Cristiano Ronaldo, sembrava fosse finzione. Penso che avrò la stessa impressione: sarà un’emozione incredibile".