Italia, Kean nella storia: primo millennial azzurro in campo. Balo applaude, ma lui: "Io molto diverso"

Calcio
Moise Kean, attaccante classe 2000 (Getty)

Entrando in campo al posto di Berardi nell'amichevole vinta 1-0 contro gli Usa, il giovane attaccante della Juventus è diventato il primo giocatore nato dopo il 2000 a esordire con la maglia azzurra

POLITANO ALL'ULTIMO RESPIRO: ITALIA-USA 1-0

E' entrato in campo al posto di Domenico Berardi al minuto 62' della sfida amichevole tra Italia e Usa (1-0 il finale) giocata alla Luminus Arena di Genk, in Belgio: un cambio, quello che ha visto l'ingresso su terreno di gioco di Moise Kean, che entra di diritto nella storia dell'Italia. L'attaccante di proprietà della Juventus infatti è il primo millennial a giocare nella Nazionale azzurra: Kean infatti è nato a Vercelli il 28 febbraio del 2000. Zero presenze in campionato con la maglia bianconera fino a questo momento della stagione, ma la soddisfazione dell'esordio in Champions League nei minuti finali del match vinto per 3-0 dalla squadra di Allegri sugli svizzeri dello Young Boys. Nonostante il poco utilizzo, Mancini ha dimostrato di credere in questo giovane ragazzo che ha già collezionato 22 presenze e 5 gol (1 con la Juventus, quattro con la maglia dell'Hellas Verona) in carriera in Serie A. Per la gioia di un altro ragazzo di colore che con l'Italia ha già fatto grandi cose, quel Mario Balotelli tornato in azzurro proprio all'inizio dell'avventura Mancini che sul proprio profilo Instagram ha pubblicato un post nel quale sottolinea l'esordio di Kean con un 'finalmente' e tantissimi punti esclamativi.

Balo applaude ma Kean...

Un esordio che ha reso molto contento un altro ragazzo di colore che con l'Italia ha già fatto grandi cose, quel Mario Balotelli tornato in azzurro proprio all'inizio dell'avventura Mancini che sul proprio profilo Instagram ha pubblicato un post nel quale sottolinea l'ingresso in campo di Kean con un 'finalmente' e tantissimi punti esclamativi. 

Lo stesso Kean, però, nel post partita ha voluto sì ringraziare Balotelli ma specificare anche alcune differenze che lo distanziano dall'attaccante del Nizza: “Esordio emozionante, mi sento davvero fortunato", ha esordito Kean. "Consigli? I miei amici e un po’ tutti mi hanno fatto l’in bocca al lupo, mi hanno dato buoni consigli da seguire. Mi ritengo fortunato, spero di fare sempre molto di più. Il debutto? Momento molto emozionante. La maglia azzurra è dare il cuore, sono orgoglioso di indossarla. Paragone con Balotelli? Io sono completamente diverso. Mario è un bravissimo ragazzo, lo conosco. Non capisco perché mi paragonano a lui. In cosa siamo diversi? Magari lui ha altri modi di fare rispetto al mio. Cosa mi aspetto dalla mia carriera alla Juventus? Io mi alleno per farmi sempre trovare pronto”, ha concluso.