Mancini dopo Armenia-Italia: "La loro espulsione ci ha penalizzati, spazi erano chiusi"

Calcio

Le parole del commissario tecnico della Nazionale al termine della vittoria sull'Armenia: "Avevo detto che ci sarebbero state difficoltà: le partite facili non esistono più. Lorenzo Pellegrini è stato decisivo tra le linee"

ARMENIA-ITALIA 1-3: GLI AZZURRI FANNO 5 SU 5

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Armenia-Italia 1-3, cinque vittorie su cinque e Azzurri sempre più al comando nel girone di qualificazione a Euro 2020. Eppure, a Yerevan è stata una partita strana: la squadra del neo romanista Mkhitaryan erano avanti già all'11'. Poi il pari di Belotti, ma i ragazzi di Mancini a lungo non sono riusciti a far fruttare la superiorità numerica (espulso l'autore del gol Karapetian in chiusura di primo tempo). "Loro hanno iniziato meglio di noi, con maggiore aggressività", ha ammesso il ct della Nazionale nel post partita. "Passare in svantaggio così presto è stato un po' un problema però non è che la squadra non abbia giocato. L'Italia ha fatto quello che doveva in certe situazioni, un po' meno in altre concedendo qualcosa in contropiede. Ma ci siamo ripresi e potevamo chiudere già il primo tempo in vantaggio. La loro espulsione ci ha anche penalizzato: in 10 l'Armenia ha chiuso gli spazi ed è stato più complicato attaccarla". Alla fine, il risultato su un campo difficile è comunque arrivato. "Le difficoltà ci sono, soprattutto nelle partite di settembre, e siamo riusciti a superarle. Sono soddisfatto".

"Sensi e Pellegrini grande impatto. Belotti? L'importante è che faccia gol"

Un match che il ct ha risolto soprattutto con i cambi. "Pellegrini per me è un giocatore che può fare sia l'interno di centrocampo che l'esterno d'attacco", le parole di Mancini. "L'aveva già fatto nell'Under 21 e l'aveva fatto bene. A noi serviva un giocatore che si buttasse tra le linee: gli ho detto di attaccare lo spazio vicino a Belotti e ha avuto le sue occasioni per far gol. Lui e Sensi sono senz'altro entrati bene in partita, saranno più freschi alla prossima". Il ct fa pensare di poterli vedere in campo dal 1' domenica contro la Finlandia (anche perché Verratti, ammonito questa sera, sarà squalificato). "Qualcosa cambieremo, per la condizione fisica soprattutto. Belotti? Stasera ha corso molto, vediamo come starà dopodomani. Sta facendo sicuramente molto molto meglio, entrando bene in tutti gli schemi. Sono contento, la cosa che mi fa più piacere è che faccia gol". Quindi un commento su chi invece non è ancora ai massimi livelli: "Bernardeschi e Chiesa hanno fatto bene, ma devono fare di più. Se le voci di mercato hanno influito sul giocatore della Fiorentina? Sì, penso che lo abbiano condizionato. Ora deve ritrovare la serenità che l'estate gli ha tolto".

Pellegrini: "Mkhitaryan? Ci ha messo in difficoltà, lo aspetto a Roma"

In zona mista prendono parola anche i protagonisti della serata: "Questa vittoria conta di più perché arriva su un campo difficilissimo", il commento di Lorenzo Pellegrini. "La flessibilità
 tattica mi farà disputare più partite in Nazionale? Lo spero, scendere in campo con questa maglia è sempre un onore. Io mi metto a disposizione, quello in cui ho giocato stasera è un ruolo su cui abbiamo lavorato, penso di poterlo fare. Mi piace, divento quasi un trequartista". E' stata anche una sfida a distanza tra nuovi compagni di squadra, quella tra il 7 giallorosso e il nuovo acquisto della Roma Henrix Mkhitaryan: "Stasera ci ha messo molto in difficoltà", ha ammesso Pellegrini. "Ora lo aspetto a Roma". Oltre a quelle del centrocampista, sono arrivate le dichiarazioni di Andrea Belotti: questa sera un gol, forse due (la UEFA lo attribuisce a lui, ma sul tiro del Gallo il pallone è finito sul palo prima di sbattere sulla schiena di Hayrapetyan e quindi in rete), più un terzo annullato per dubbio fuorigioco allo scadere. "Ai gol in nazionale tengo, e non voglio fermarmi qui", le parole del 9 azzurro. "Avere questo numero, che sento mio, sulle spalle anche qui è una grande gioia: non dico di essere in vantaggio su Immobile, dico solo che tutte le volte che ho un'opportunità mi faccio trovare pronto". E sulle difficoltà di inizio partita è arrivata anche la versione di Jorginho: "Loro sono più avanti fisicamente, ma abbiamo sbagliato troppi palloni facili. Volete sapere il motivo? Il campo faceva schifo. E abbiamo faticato ad adattarci. Ma quando abbiamo trovato le misure dei passaggi, ci siamo ripresi la partita".