Il Ct in conferenza: "Tutti meritano di giocare ma tutti avranno una stagione lunghissima, devo tenerne conto. Ne cambierò quattro o cinque, davanti gioca Immobile, in difesa torna Chiellini". E dopo l'ultimo 0-0: "Serve più cinismo"
Dopo il pareggio contro la Polonia l'Italia di Mancini è pronta a ripartire dal big match contro l'Olanda, con "quattro o cinque cambi", parola del Ct in conferenza stampa. "Chi giocherà domani? Chiariamo le cose, questa è una Nazionale messa insieme due anni fa - ha detto Mancini -, abbiamo un gruppo di ragazzi bravissimi, altrimenti non avremmo fatto questi risultati. Tutti meritano di giocare, ma devo anche aver rispetto dei giocatori che avranno una partita ogni tre giorni, e a fine campionato non andranno in vacanza. Quindi devo salvaguardarli: se ho tre attaccanti e tre partite ne faccio giocare una per uno, quindi contro l'Olanda tocca a Immobile. Altri cambi? In difesa rientrerà Chiellini".
Covid e allenamento
La conferenza stampa del Ct è slittata dalle 17.30 alla sera, e stesso discorso valga per l'allenamento. Il motivo l'esito dei test: "Non abbiamo vissuto una giornata pazzesca - ha proseguito Mancini -, ma normale. Avremmo dovuto allenarci prima e invece lo faremo più tardi". Dunque il tema dell'iniziale positività "a bassa carica" di El Shaarawy, poi risultato negativo al tampone di controllo: "Siamo qui da undici giorni e abbiamo fatto un tampone al giorno. Il Covid una distrazione? Che un po' ne dia è normale, ma neanche più di tanto. Giocare a Bergamo ci farà un grande piacere, anche se sarebbe stato bello esserci con una situazione migliore e la gente allo stadio".
ITALIA
El Shaarawy negativo al secondo tampone
Più cinismo
Contro la Polonia è mancato solo il gol, un aspetto su cui Mancini vuole ancora lavorare: "Per una squadra è importane giocare bene e creare tanto - ha detto il Ct -, poi a volte capita di segnare e altre di sbagliare, ma questo fa parte del gioco. Speriamo che la squadra giovane possa migliorare anche sotto questo aspetto. In alcune situazioni avremmo dovuto fare più gol, dovremo essere più cinici sotto porta". Tra i temi anche il cambiamento della Nazionale sotto la sua nuova guida tecnica e le prospettive future: "Cos'è cambiato? Abbiamo iniziato due anni fa, con giocatori nuovi e giovani. Abbiamo formato un buon gruppo e deciso di fare qualcosa di bello anche sotto il profilo del gioco. Ci stiamo riuscendo ma sappiamo anche che possiamo migliorare ancora molto, e queste partite ci serviranno".