Il ct degli Oranje alla vigilia del big match di Nations League: "All'andata non c'ero, ma l'Olanda era sempre due passi indietro rispetto agli avversari. Siamo cresciuti e vogliamo imporre il nostro gioco". De Vrij: "Concentrato sull'Italia, ma le notizie sui casi positivi all'Inter non sono buone"
Lo scorso 7 settembre l'Italia ha giocato una delle migliori partite della gestione Mancini: 0-1 all'Olanda, alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam. Frank De Boer non era ancora il commissario tecnico della nazionale Oranje: "Ma ho studiato bene quella sfida", le sue dichiarazioni in conferenza stampa, alla vigilia del rematch del Gewiss Stadium nella quarta giornata della fase a gironi di Nations League. "L'Olanda all'andata non reagì mai, era sempre uno o due passi in ritardo. L'Italia la surclassò per 70 minuti, vincendo meritatamente. Dobbiamo giocare in modo diverso". Soluzioni? "Pensare a giocare il nostro calcio, quando la palla ce l'avremo noi", spiega De Boer. "Sarà fondamentale vincere i duelli a centrocampo e non inseguire sempre il gioco degli azzurri come invece è successo all'andata". Ora siamo al giro di boa: Italia 5, Olanda e Polonia 4, Bosnia 2. "Tutto è ancora possibile in questo gruppo", continua il ct olandese. "La nostra prossima sfida sarà dura, ma noi siamo pronti. Apprezzo molto l'atteggiamento offensivo di Mancini e i suoi ragazzi, con tanti elementi di talento in avanti. Più Jorginho e Verratti: il tipo di giocatori che mi piace in mezzo al campo, con grande tecnica e grande cuore".
De Vrij: "Il derby? Prima l'Italia"
In sala stampa era presente anche Stefan De Vrij: "Non sarà la stessa partita di Amsterdam", promette il difensore dell'Inter. "Negli azzurri ormai si vede la mano dell'allenatore, il nostro gruppo di base è quello ma abbiamo iniziato da poco un nuovo ciclo. Siamo pronti e concentrati". Poi sabato c'è il derby: "Ma per ora non ci penso", assicura De Vrij. "Penso solo alla partita di Bergamo. Poi quando tornerò all'Inter lavorerò sul campionato. I casi di coronavirus fra i nerazzurri? Non sono preoccupato, ma cerchiamo di seguire il protocollo per evitare nuovi contagi. Sicuramente questi casi in squadra non sono notizie positive".