Il presidente della Figc ha parlato in conferenza stampa a Firenze, a due giorni dalla sfida contro la Bulgaria: "Abbiamo una qualificazione molto importante da centrare, prossime tre sfide sono importantissime. Non dobbiamo disperdere quell'umiltà che ha contraddistinto il nostro cammino"
"L'aspettativa è quella di continuare su questa strada. Noi dobbiamo andare avanti, abbiamo una qualificazione molto importante da centrare, abbiamo ancora vivo un triste ricordo di una mancata qualificazione al Mondiale, e non possiamo sbagliare". Lo ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina, a margine di una conferenza stampa a Firenze, a proposito dell'esordio degli azzurri da campioni d'Europa nel match contro la Bulgaria nel capoluogo toscano del 2 settembre.
"Le prossime tre gare di qualificazione ai Mondiali 2022 sono importantissime, quindi piedi per terra, si lavora, e si cerca di centrare nel miglior modo possibile quell'obiettivo sapendo che nel 2017 eravamo al 17/o posto del ranking mondiale, oggi siamo al 5/o posto. Quindi da una nuova realtà del panorama del calcio mondiale dobbiamo essere responsabili, coscienti delle nostre forze ma sempre senza disperdere quell'umiltà che ha contraddistinto il nostro cammino". Gravina ha poi parlato proprio della vittoria azzurra all'Europeo: "Ho due fotogrammi - ha detto - che mi porto dietro: l'errore di Jorginho perché mi ero illuso che avrebbe fatto gol e quindi in quel momento mi sentivo già campione d'Europa, e dunque la delusione, ma poi anche la gioia della parata decisiva di Donnarumma. Qualche secondo per mettere insieme un momento di depressione ad un momento di esaltazione, vi garantisco che è un qualcosa di straordinario".
"Vogliamo investire su Coverciano"
"Firenze è città azzurra, grazie a questo colore abbiamo avuto la possibilita' di riscoprire il senso di appartenenza del Paese che era in difficoltà. Qui non posso parlare che di Rinascimento. Qui c'è poi il Centro tecnico di Coverciano su cui noi vogliamo investire, vogliamo che diventi sempre più un centro di eccellenza: abbiamo delle splendide idee, le stiamo trasformando in progetti e abbiamo voglia di restituire al calcio italiano la dignità che merita".
"Ho condiviso l'idea - ha aggiunto - di trasferire il museo della Nazionale all'interno dello stadio Franchi, siamo orgogliosi di poterlo fare. Credo che questo darà la possibilità di poter condividere la storia della squadra, della città, entrare nel circuito dei musei, della cultura di Firenze. Il calcio è cultura, siamo convinti che questo sarà un altro piccolo tassello che unirà il mondo del calcio a questa città azzurra".
"Aiutiamo le calciatrici afghane"
"Coverciano vuole avere un cambio di passo, dobbiamo far decollare il centro dove faremo altri investimenti. Il calcio è sport ma anche cultura e siamo orgogliosi di trasferire il nostro museo in un'area dello stadio 'Franchi', un'area che collegherà insieme la storia della squadra della città con la storia del calcio italiano, ed entrare nel circuito dei musei e della storia di Firenze. Si tratta di un altro tassello che unirà il mondo del calcio alla città di Firenze. Giovedì sera cinquecento medici ed infermieri dei reparti Covid delle strutture di Firenze saranno ospitati allo stadio 'Franchi' e la stessa cosa faremo anche in occasione della partita di Reggio Emilia. Se il calcio è ripartito è grazie anche e soprattutto ai professionisti impegnati nel settore medico-sanitario", ha proseguito Gravina che ha poi parlato del progetto di accoglienza delle ragazze della Nazionale afghana che saranno ospitate a Firenze.
"Le calciatrici, una quindicina, sono attualmente in quarantena ma vogliamo accoglierle e anche aiutarle ad avere un senso di libertà totale. Vogliamo far sì che la loro idea di fare calcio si trasformi sempre di più in qualcosa di realizzabile. Praticare calcio credo sia uno dei modi migliori per assaporare quel senso di responsabilità. Le affiancheremo con formatori, allenatori e tutor che le aiuteranno nell'attività calcistica e conoscenza della cultura italiana, saranno ospiti delle nostre nazionali di calcio femminili ogni volta che si raduneranno a Coverciano e cercheremo di trovare una deroga in modo che possano essere tesserate e partecipare ad una competizione sportiva".