Il capo-delegazione dell'Italia ha ricevuto questo importante riconoscimento da Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia. "Un amico di ogni calciatore azzurro, capace di dispensare consigli e di cementare in maniera granitica l'unione di una grande Nazionale", recita la motivazione
In attesa di scendere in campo nella Nations League, l'Italia in questi giorni è in ritiro a Milano. L'occasione giusta, per il capo-delegazione Gianluca Vialli, per ricevere un importante riconoscimento. L'ex attaccante ha ricevuto dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il premio 'Rosa Camuna', il più importante della Regione, che era già stato annunciato subito dopo il trionfo azzurro agli Europei. Il governatore ha premiato Vialli alla presenza di Antonio Rossi, sottosegretario della Regione con delega allo Sport, e del presidente della FIGC Gabriele Gravina. Un riconoscimento dovuto non solo al ruolo di capo-delegazione, che l'ex attaccante svolge con precisione e diligenza in azzurro, ma anche per quel che Gianluca Vialli rappresenta per la Nazionale e per tutto il movimento calcistico italiano. Un esempio di educazione e di saggezza, ma anche di forza per come ha saputo affrontare la vita, superando momenti molto difficili. Mancini lo ha voluto fortemente al suo fianco e Vialli ha recitato un ruolo fondamentale all'interno del gruppo azzurro, come riconosciutogli anche più volte dalla squadra.
La motivazione e il ringraziamento di Vialli
Questa è la motivazione del premio assegnato a Gianluca Vialli: "Un suggeritore tecnico-tattico in campo - si legge - ma soprattutto un amico di ogni calciatore azzurro, capace di dispensare consigli e di cementare in maniera granitica l'unione di una grande Nazionale Italiana". Il capo-delegazione, emozionato, ha ringraziato la Regione Lombardia per questo premio, arrivato "anche e soprattutto per le solidi radici lombarde", ha dichiarato. "Un riconoscimento che è un premio anche per tutto il team azzurro e per la mia famiglia che mi è sempre stata vicina", ha concluso lo stesso Gianluca Vialli.