Montella: "Balotelli vuole tornare in Nazionale, è il suo chiodo fisso"

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Parla l'allenatore italiano: "Balotelli ha come chiodo fisso quello di ritornare in Nazionale, non è facile ma ce la sta mettendo tutta, poi starà a Mancini valutare. Play-off Mondiali? Portogallo avversario tosto, ma l'Italia nei momenti difficili dà sempre il meglio". Poi aggiunge: "In Turchia grande esperienza, me la godo e poi penserò al futuro. Serie A? Campionato avvincente e incerto fino alla fine"

Dopo quasi due anni d'inattività, Vincenzo Montella si è rimesso in gioco in Turchia, sulla panchina dell'Adana Demirspor. La squadra viaggia a centro classifica in Super Lig e lavora per migliorare, così come il suo attaccante Mario Balotelli. Anche l'ex Inter e Milan, infatti, è volato in Turchia per rilanciarsi, con un obiettivo ben preciso. "Mario Balotelli ha come chiodo fisso quello di tornare in nazionale, ne ha davvero grande voglia – ha dichiarato Montella a Radio Anch'Io Sport - Sa che non è facile perché manca dall'azzurro da tanti anni. Io lo sto seguendo, perchè deve crescere di condizione ma ce la mette tutta e soprattutto ha l'obiettivo di provarci. Poi starà a Mancini valutare e fare la sua scelta nei prossimi mesi". 

"L'Italia nei momenti difficili dà sempre il meglio"

Potrebbe essere proprio Balotelli l'arma in più per i play-off? Manca ancora tanto al doppio appuntamento di marzo che vale l'accesso al Mondiale del 2022: "L'avversario conta e credo che il Portogallo sia quello più insidioso una volta raggiunta la finalina del play-off. Certo più della Turchia, perchè ha più storia in queste partite. L'Italia però ne ha ancora di più e soprattutto abbiamo dimostrato nei decenni che nei momenti difficili riusciamo a dare il meglio", aggiunge Montella.

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"Futuro? Per ora mi godo quest'esperienza in Turchia"

L'allenatore parla poi della sua esperienza in Turchia: "Qui ci sono persone davvero eccezionali, anche il presidente lo è, l'altro giorno mi ha addirittura lasciato la sua barca. I nuovi regolamenti hanno contribuito a fare più gol, ci si arrabbia come allenatori e portieri per quelli subiti, ma se ne fai uno più dell'avversario si è felici lo stesso. Futuro? Ora mi godo quest'esperienza molto importante per il mio percorso da allenatore. Mi sento ancora giovane e lavorare all'estero mi piacere, perché impari cose nuove. Voglio fare bene qui dove sono adesso".

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"Campionato avvincente e incerto fino alla fine"

Un occhio al campionato italiano: "Al Milan, Pioli ha trasmesso un'anima e penso che saranno protagonisti fino alla fine. Anche il Napoli c'è, Spalletti ha dimostrato di essere su quel livello. Poi ovviamente ci sono anche Inter e Atalanta, mi auguro sia una lotta incerta fino alla fine. Mi aspettavo un campionato avvincente, la Juve non è quella degli ultimi anni e mi sorprende un po', ma nella sua storia ha dimostrato di saper rimontare. Mi aspettavo di più di dalla Roma, mi dispiace viva un momento non felice. Gli attaccanti hanno bisogno di supporto e Mourinho troverà la formula giusta, perché è uno stratega e lo ha sempre dimostrato".

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