Il futuro capitano azzurro in conferenza stampa: "Domani ci godiamo l'ultima giornata di Chiellini. Da lui eredito la serenità nel trovare la risoluzione dei problemi". Sulla mancata qualificazione al Mondiale: "Cicatrice ancora aperta. La colpa è nostra perché abbiamo commesso tanti errori"
Alla vigilia della 'Finalissima' contro l'Argentina, oltre a Lorenzo Insigne ha parlato anche Leonardo Bonucci, che con il ritiro di Giorgio Chiellini dalla Nazionale sarà il prossimo capitano azzurro. Il difensore della Juventus è partito proprio dal suo ormai ex compagno in bianconero e amico fuori dal campo: "Domani ci godiamo questa ultima giornata con lui. È stato un grande compagno in campo e di vita. Da dopodomani continuerò il mio percorso, cercando di essere sempre da esempio". Non solo la fascia da capitano, Bonucci cercherà di ereditare anche alcuni aspetti del carattere di Chiellini: "Da lui eredito la serenità nel trovare la risoluzione ai problemi perché io sono molto più sanguigno. Cercherò comunque di smussare alcuni difetti del mio carattere, ma dovranno aiutarmi anche i miei compagni, come abbiamo fatto con Buffon e lo stesso Chiellini". Per un Chiellini che se ne va, ci sono tanti giovani che iniziano il proprio percorso con l'Italia: "Ciò che ha fatto il mister in questo pre-raduno è importante, ha aperto le porte a tanti giovani che potranno diventare forti. Ovvio che faranno degli errori, ma serve che gli si venga data fiducia, soprattutto nei club di appartenenza".
"Se ripenso al gol a Wembley mi emoziono"
Bonucci è poi tornato sul suo gol a Wembley, teatro della 'Finalissima' domani ma anche della finale dell'Europeo poi vinta dall'Italia: "Dimenticare quel gol è difficile, se ci penso mi emoziono. Quel gol ci ha permesso di giocarcela poi ai rigori. Ci penso spesso ed è bellissimo". Dopo quell'Europeo però la Nazionale ha vissuto un momento da dimenticare con la mancata qualificazione al prossimo Mondiale. Lo stesso Messi ha dichiarato che non può esserci un Mondiale senza l'Italia: "Ringraziamo Messi per le belle parole. Fin quando non si giocherà, quella cicatrice rimarrà aperta. Abbiamo commesso tanti errori e ci prendiamo le colpe, bastava davvero poco per poterci giocare qualcosa che per un calciatore è incredibile". A proposito di Messi, non sarà la prima volta che Bonucci lo affronterà in carriera: "Per un giocatore che ha vinto così tanti palloni d'oro è difficile definirlo con degli aggettivi, è stato ed è ancora oggi con Cristiano Ronaldo uno dei migliori al mondo. Servirà grande rispetto".