Italia, Immobile: "Essere il capitano della Nazionale riempie di orgoglio e soddisfazione"

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L'attaccante azzurro ha parlato del nuovo corso della Nazionale: "Spalletti è molto disponibile, gli piace tanto il dialogo e con noi parla parecchio. Ritengo che quest'ultima cosa per la squadra sia fondamentale. Peccato per Chiesa e Pellegrini perché ci teniamo tutti a ripartire: sono sicuro che chi li sostituirà farà molto bene"

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"L'emozione e la responsabilità di fare il capitano con la maglia azzurra addosso è sempre grandissima". Esordisce così Ciro Immobile, che - nella one to one con Sky Sport - commenta la decisione di Spalletti di affidargli la fascia di capitano dell'Italia: "È una cosa che riempie di orgoglio e soddisfazione, vuol dire che il lavoro che sto facendo nella mia carriera, sia come calciatore che come uomo, sta dando i propri frutti". L'attaccante poi parla del nuovo ct e degli infortunati: "È molto disponibile. Gli piace tanto il dialogo e con noi parla parecchio, ritengo sia una cosa importante. Mi ha fatto una buonissima impressione fin dall’inizio anche per il lavoro che stiamo facendo in campo. Peccato per Chiesa perché ci teniamo tutti tanto a ripartire. Per lui, e anche per Pellegrini, è una brutta botta ma gli infortuni fanno parte di questo gioco. Sicuramente chi andrà a sostituirli farà il massimo, il mister ci ha detto che siamo tutti indispensabili per il suo modo di fare calcio". 

"Sono convinto che faremo un percorso bellissimo con Spalletti"

Intervistato da Radio Rai, Immobile ha ricordato la sconfitta che un anno e mezzo fa aveva lasciato l'Italia fuori dai Mondiali in Qatar: "È stata la sconfitta più dolorosa e bruciante della mia carriera, anche più di quella con la Svezia. Eravamo reduci da un momento bellissimo, da forti gioie ed emozioni condivise tutti insieme, probabilmente quello ci ha spezzato un po' le gambe. Non ce lo aspettavamo, eravamo troppo frenetici e troppo vogliosi di raggiungere il riultato e purtroppo questo non ha pagato". L'attaccante azzurro poi racconta cosa lo ha colpito di Spalletti: "Il suo modo di approcciare con la squadra e con il singolo giocatore, il suo modo di comunicare tutte le sue sensazioni e di allenare la Nazionale, lo abbiamo seguito dall'inizio alla fine. Sono convinto che faremo un percorso bellissimo e con la Macedonia del Nord sarà solo l'inizio".