Introduzione
Dopo aver archiviato la pratica Estonia, l'Italia si concentra sulla sfida contro Israele in programma martedì 14 ottobre al Bluenergy Stadium di Udine. Gattuso farà affidamento sui suoi attaccanti, Retegui e Pio Esposito. Non ci sarà però Moise Kean, che ha lasciato il ritiro della Nazionale dopo il problema alla caviglia.
Quello che devi sapere
Il programma di domenica 12 ottobre
Ritorno più complicato del previsto per gli azzurri, arrivati solo alle 5 di domenica mattina a Udine, dove giocheranno il prossimo match di qualificazioni contro Israele. Viaggio lunghissimo, con qualche ritardo, da Tallinn a Trieste e poi nella sede della partita di martedì. Mattinata libera per tutti, buona per recuperare ore di sonno perduto o disturbato. Nel pomeriggio invece l'allenamento al centro sportivo Dino Bruseschi per i giocatori che non sono stati impegnati ieri sera in Estonia
Kean lascia il ritiro
Gattuso preparerà la formazione di martedì con due certezze, le assenza di Alessandro Bastoni e Moise Kean. L'attaccante della Fiorentina, dopo il problema rimediato alla caviglia, ha lasciato il ritiro aazzurro e non sarà quindi a disposizione contro Israele. Il difensore dell'Inter, diffidato contro l'Estonia e ammonito, sarà out causa squalifica.
Le possibili novità di formazione
Gattuso potrebbe varare un ritorno al 3-5-2 puro. Mancini prenderebbe il posto di Bastoni e giocherebbe al centro, come con la Roma, con Di Lorenzo e Calafiori confermati ai suoi lati. Con Dimarco a sinistra e un eventuale ballottaggio tra Spinazzola e Cambiaso sulla fascia opposta, in mezzo al campo ci potrebbe essere l'inserimento di Cristante, ieri subentrato, assieme ai soliti Barella e Tonali. In avanti, senza Kean, è possibile la riproposizione del tandem formato da Retegui e Pio Esposito
Il centravanti non è più un problema
Gattuso insisterà sulla strada delle due punte. Fino a qualche tempo fa, le difficoltà della Nazionale venivano attribuite anche alla mancanza di un centravanti di peso, alla latitanza di attaccanti dal gol facile. Una tesi smentita dalle prime partite della gestione del nuovo CT, che proprio nei bomber ha trovato i numeri e la forza per iniziare il suo cammino nel migliore dei modi. Non è un caso che, finora, abbia sempre scelto uno schieramento col doppio centravanti
Il bilancio degli attaccanti con Gattuso
Tra chi è più bravo ad attaccare la profondità, chi a giocare di sponda, bomber d'area e jolly multifunzionali, tutti finora sono stati valorizzati dalle scelte tattiche del CT. Ecco lo score:
- Moise Kean: 4 gol in 3 partite
- Mateo Retegui: 3 gol e 4 assist in 3 partite
- Giacomo Raspadori: 2 gol e 2 assist in 3 partite
- Pio Esposito: 1 gol in 2 partite
Kean e Retegui sono stati sempre titolari, Raspadori ha dimostrato di poter incidere sia da subentrato (prime due partite) che dal primo minuto, mentre Pio Esposito ha esordito in quello che è stato anche l'esordio di Gattuso da CT e ha trovato il primo gol alla seconda presenza. Gli attaccanti hanno segnato 10 dei 13 gol dell'Italia di Gattuso (gli altri portano la firma di Politano, Bastoni e Tonali)
I prossimi impegni
Dopo la partita con Israele, Gattuso e i suoi calciatori si incontreranno di nuovo tra un mese per le ultime sfide del girone I. Il 13 novembre trasferta in Moldavia (tra i possibili avversari al momento per l'eventuale semifinale playoff) e il 16 sfida alla Norvegia a San Siro. Una partita che molto probabilmente rischia di essere ininfluente, considerando che Haaland e compagni hanno 6 punti in più in classifica (con una partita in più) e soprattutto un vantaggio di +19 nella differenza reti (il primo fattore da considerare in caso di arrivo a pari punti). Ecco la classifica del gruppo I
- Norvegia 18 punti (differenza reti +26, partite giocate 6)
- Italia 12 punti (dr+7, pg 5)
- Israele 9 punti (dr -1, pg 6)
- Estonia 3 punti (dr -10, pg 6)
- Moldavia 0 punti (dr -22, pg 5)
Nel caso in cui l'Italia battesse Israele, sarebbe certa della qualificazione ai playoff (Israele avrebbe 6 punti in meno con una sola partita rimasta)
Allerta a Udine
Per quanto riguarda la sfida di martedì contro Israele, oltre al lato sportivo, ci sono ovviamente tensioni per ragioni di ordine pubblico. A Udine, nello stesso giorno, è atteso un corteo pro-Pal con inizio alle ore 17.30 e la prevista partecipazione di circa 10mila persone. Preoccupazione per la possibile presenza di infiltrati violenti nella manifestazione
