Klopp sta con Rooney: "I giocatori sono uomini"

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L'allenatore del Liverpool ritiene esagerate le accuse rivolte all'attaccante dello United ritratto ubriaco in alcune foto: "Un tempo i giocatori fumavano e bevevano come matti, questa è la generazione più professionale mai esistita. Tra qualche settimana nessuno ricorderà più questo episodio"

Wayne Rooney è finito alla gogna sui media inglesi per le foto che lo ritraevano ubriaco all'alba di domenica scorsa nell'albergo che ospitava la nazionale, ma mentre il giocatore è stato costretto a fare pubbliche scuse, c'è anche qualcuno cha ha parlato in sua difesa, come Juergen Klopp. Secondo l'allenatore del Liverpool, ripreso da molti siti britannici, c'è stato un eccesso di reazione dato che non è ragionevole pretendere sempre e solo comportamenti 'monastici' da parte dei giocatori.

"Sono dei privilegiati - afferma il tecnico tedesco - ma sono anche degli uomini e comunque non dimentichiamoci che l'attuale generazione di calciatori è la più professionale che si sia mai vista, in Inghilterra e altrove. Tutti i campioni che abbiamo amato in passato bevevano come spugne e fumavano come matti ma rimanevano comunque dei grandi giocatori - ha detto ancora Klopp -. Nessuno lo fa più. All'ultimo party natalizio ero io che riempivo i bicchieri dei giocatori. Quindi non darei tanta importanza a quanto accaduto e tra due o tre settimane nessuno se ne ricorderà più".