Premier, apre City-Chelsea. E Klopp spera nel pari

Premier League

Vanni Spinella

City-Chelsea: nella scorsa stagione fu doppio 3-0 per i Citizens, con Aguero autore di 4 gol (Foto Getty)
aguero_getty

Sfida al vertice tra Guardiola e Conte: il Liverpool, atteso dal Bournemouth, potrebbe approfittarne per riprendersi la vetta. Il West Ham ospita l'Arsenal, Tottenham in casa con lo Swansea. Everton-United per capire meglio i Red Devils

Due litiganti in vetta, un terzo che spera di godere. La giornata di Premier gira tutta attorno all’attesa sfida al vertice tra Manchester City e Chelsea (sabato, ore 13.30, diretta su Sky Sport 3 HD): Guardiola contro Conte, con Pep che deve vincere per scavalcare i Blues e il Liverpool spettatore interessato, presumibilmente davanti alla tv all’ora di pranzo a tifare per il pareggio. Il confronto tra i due grandi allenatori anima il match, ma non vanno dimenticati gli attori che scenderanno in campo.

Numeri da urlo - Da un lato quel "Kun" Aguero reduce da 5 gol nella ultime 5 di Premier, che al Chelsea hanno ben presente visto che ne ha infilati anche 4 nei due confronti di campionato della scorsa stagione; dall’altro il trascinatore è Diego Costa, che se non segna fa assist (solo in due partite su 13, quest’anno, non gli è riuscita nè l’una né l’altra cosa), senza dimenticare una difesa che Conte ha blindato nelle ultime 7 giornate (un solo gol al passivo). Con una Premier così equilibrata non bisogna trascurare niente, neanche la differenza-reti. Il City lo dovrebbe sapere bene...

E senza Coutinho? - Dicevamo del Liverpool, però: sì, perché i Reds, impegnati domenica in casa del Bournemouth (ore 14.30, diretta su Sky Sport 3 HD), possono sperare di riprendersi la vetta persa due giornate fa, approfittando di un pari tra le altre due o accontentandosi della coabitazione con i Citizens in caso di vittoria City. A patto di tornare dal Dorset con i tre punti, naturalmente; contro il Sunderland, gara in cui Klopp ha perso per infortunio Coutinho, l’allenatore ha pescato bene sostituendo il brasiliano con Origi (che ha poi sbloccato la gara), ma restano le perplessità su un sistema che pareva perfettamente oliato e che adesso si vede privato di uno dei suoi principali elementi.

Dietro alle prime - Staccate, ma pur sempre inseguitrici con tutto il diritto di pensare al titolo, Arsenal e Tottenham continuano la loro rincorsa. Wenger fa visita al West Ham (sabato, ore 18.30, diretta su Sky Sport 3 HD), mentre gli Spurs devono risollevarsi dopo il ko in casa del Chelsea, il secondo 1-2 consecutivo dopo quello con il Monaco che li ha eliminati dalla Champions. Per Pochettino ci sarà da lavorare soprattutto sulla testa in vista della sfida in casa contro lo Swansea (sabato, ore 16, diretta su Sky Sport 3 HD) penultimo ma mai domo, come testimonia l’emozionante 5-4 con il Crystal Palace di una settimana fa, con i due gol decisivi dopo il 90°. Detto di Conte, gli altri italiani giocano in trasferta: il Leicester di Ranieri va a Sunderland, il Watford di Mazzarri è ospite del West Brom.

Mou, batti un colpo - Domenica è il turno di Mourinho: Everton-Manchester United (ore 17, diretta su Sky Sport 3 HD) rappresenta l’ennesima ultima chance per i Red Devils di rispondere presente e agganciare quel treno delle prime che lentamente si sta allontanando. Dopo due pareggi di fila in campionato (intervallati da due belle vittorie nelle coppe, Europa League e League Cup) è ora di capire che intenzioni abbia Mourinho per quest’anno. Intanto, allo United, ci si abbandona ai dolci ricordi... sognando Beckham.