Il 17 dicembre del 2015 il portoghese e i Blues annunciavano la risoluzione consensuale del contratto. Un anno dopo i londinesi, allenati dall'ex ct azzurro, sono prepotentemente in testa alla classifica di Premier. Cosa è cambiato da allora? E' la fine del Mourinhismo e l'inizio del Contismo? Ecco cosa dicono i numeri
Noi italiani siamo fatti così. Capaci di critiche feroci e pianti sterminati sulle cose di casa nostra, ma altrettanto bravi nell'esaltare il prodotto locale impiantato all'estero. Soprattutto quando il prodotto è di successo. Il calcio ne è l'esempio più evidente. Pensate ad Antonio Conte, che ai tempi della panchina della Juventus godeva delle simpatie dei soli tifosi bianconeri e che invece oggi al Chelsea, ancor più che durante l'eperienza con la Nazionale, è diventato uno dei simboli dell'Italia che funziona oltre i propri confini.
Mister record - Primo in classifica con il Blues (guarda la classifica), Conte nella sua stagione d'esordio in Premier è già nella storia del calcio inglese: è l'unico allenatore ad aver ottenuto 14 vittorie nelle sue prime 17 partite di campionato; lasciandosi tra l'altro alle spalle colleghi "bravini" come Ancelotti, Hiddink e Mourinho. Meglio delle parole lo raccontano i numeri della tabella successiva, che prende in considerazione tutti i manager che hanno ottenuto più di 10 vittorie nello stesso periodo.
PREMIER | MANAGER | SQUADRA | PARTITE | VITTORIE |
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17 Dic 2016 | Antonio Conte | Chelsea | 17 | 14 |
16 Dic 2009 |
Carlo Ancelotti | Chelsea | 17 | 13 |
19 Set 2008 |
John Gregory | Aston Villa | 17 | 13 |
19 Gen 2008 | Avram Grant | Chelsea | 17 | 12 |
13 Gen 2016 | Guus Hiddink | Chelsea | 17 | 12 |
12 Dic 2004 | José Mourinho | Chelsea | 17 | 12 |
14 Dic 2008 | Felipe Scolari | Chelsea | 17 | 11 |
21 Dic 2013 | Manuel Pellegrini | Man City | 17 | 11 |
28 Nov 1992 | Miki Walker | Norwich City | 17 | 11 |
22 Dic 2011 | Andre Villas-Boas | Chelsea | 17 | 10 |
17 Apr 2010 | Roberto Mancini | Man City | 17 | 10 |
15 Dic 2007 | Sven-Goran Eriksson | Man City | 17 | 10 |
7 Apr 2014 | Tim Sherwood | Tottenham | 17 | 10 |
Il Chelsea un anno dopo Mou - Mourinhismo, Guardiolismo, Cholismo. In questi anni ci si è scatenati nel creare neologismi e nel mettere a confronto quelle che, più o meno a ragione, sono state considerate le migliori scuole di pensiero calcistiche del nuovo millennio. Eppure dal 17 dicembre 2015, esattamente un anno fa, qualcosa è cambiato. Dopo una partenza negativa in Premier League, con la squadra 16^ in altrettante partite di campionato, Mourinho e il Chelsea annunciarono la rescissione consensuale del contratto. Una formula per rendere più soft la delusione a seguito del 12° ko stagionale, l'ultimo tre giorni prima dell'addio e contro il Leicester. Tramonto del Mourinhismo? L'attuale stagione con lo United appare come una sentenza che va in questa direzione: 6° posto a distanza siderale dalla prima in classifica (-13 pt). Davvero maluccio in quella che doveva essere la stagione del rilancio per i Red Devils.
Il Chelsea da Mou a Conte: le differenze - Le ha snocciolate con semplicità e chiarezza Thibaut Courtois. "Conte lavora molto sulla tattica. Dopo di lui ci sono Simeone, Mourinho e, infine, Marc Wilmots. Mourinho punta più sull'emotività", ha detto il porteire belga del Chelsea in un'intervista a La Tribune, mettendo a confronto tutti gli allenatori con cui ha lavorato negli ultimi anni.
Le scelte tattiche - Le parole di Courtois trovano conferma nei mutamenti tattici che Conte ha adottato dall'inizio della stagione. Prima la partenza con il 4-3-3 e tre vittorie consecutive, poi un trillo d'allarme a seguito del pareggio con lo Swansea e la sconfitta con il Liverpool. "Abbiamo giocato male e la stessa cosa è successa con l'Arsenal - racconta ancora Courtois -. E allora Conte ha detto 'Facciamo dei cambiamenti' ”. Quesi cambiamenti coincidono con una netta virata sul 3-4-3 capace di portare subito ai successi con Leicester, Manchester United (e quindi Mourinho...), Southampton e in particolare contro l’Everton (5-0). Crescita del gioco di squadra direttamente proporizionale a quello dei singoli. Forse il ruolo dell'allenatore "parafulmine" alla Mou ha lasciato il posto a un'altra scuola di pensiero. Vecchia o nuova, fate voi. E se volete, chiamatela Contismo.
Di seguito tutti gli allenatori che hanno vinto almeno 11 partite di fila in Premier League.
ULTIMA VITTORIA | SQUADRA | STRISCE VITTORIE | MANAGER |
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18 Ago 2002 | Arsenal | 14 | Arsene Wenger |
20 Ago 2000 | Man United | 12 | Alex Ferguson |
20 Apr 2014 | Liverpool | 11 | Brendan Rogers |
12 Set 2015 | Man City | 11 | Manuel Pellegrini |
4 marzo 2009 | Man United | 11 | Alex Ferguson |
- | Chelsea | 11 | Antonio Conte |