Dopo la provocazione di Mourinho, il Chelsea prova ad allungare la striscia di vittorie consecutive contro lo Stoke, approfittando magari dello scontro diretto tra Liverpool e City per accrescere il suo vantaggio in classifica. Capodanno con Watford-Tottenham e Arsenal-Crystal Palace
Ci mancava, il caro vecchio Mourinho. Diciamo la verità: negli ultimi mesi non era più lui. Sempre pacato nonostante la posizione di classifica che non può certo far felice uno con le sue ambizioni, sfortunato – va detto – in più circostanze, a volte persino rassegnato. Mai una frase delle sue, zero frecciatine. A momenti faceva pure pace con Wenger. Cambiato anche nell’aspetto fisico: quasi “invecchiato”, se ci passa il termine. Così, proprio quando pensavamo di aver ormai perso il ruggente stoccatore di un tempo, ecco che sibila la freccia avvelenata: “Conte vince? Facile con un calendario così favorevole”.
Lo Special PolemicOne faceva riferimento più che altro a giorni di riposo e impegni ravvicinati, ma a voler analizzare la successione con cui si stanno presentando gli impegni del Chelsea (e delle sue avversarie, soprattutto) ci sentiamo di appoggiare in parte la tesi di José. Sia chiaro: tutto ciò che Conte ha messo insieme finora è frutto di un lavoro straordinario (che un anno fa, ad esempio, non era riuscito neanche a Mourinho) e quando c’è stato da dare una prova di forza negli scontri diretti, i Blues hanno quasi sempre risposto alla grande (sconfitte con Liverpool e Arsenal, ma poi, una volta aggiustato il tiro, sia Mourinho che Guardiola sono stati sistemati a dovere). Però…
Quel “però” è legato alla circostanza favorevole per cui, per la seconda volta nel giro di tre giornate, il Chelsea avrà l’occasione di raccogliere tre punti “facili” (stavolta contro lo Stoke City, ore 16, diretta su Sky Sport 1 HD) mentre due delle principali inseguitrici si sfideranno tra loro. Il 18 dicembre fu City-Arsenal, con Guardiola (all’epoca quarto in classifica) che frenò la rincorsa di Wenger, questa volta sarà Liverpool-City (ore 18.30, diretta su Sky Sport 1 HD), seconda contro terza, e chissà che Conte non possa giovarne ancora. Vincendo, e sperando che il big-match di giornata partorisca un pari, si porterebbe a +8 sulla seconda.
Ma soprattutto farebbe 13. Tredici vittorie di fila, anticamera del record (14) che per ora in Premier detiene solo l’Arsenal. Per quello ci sarà tempo, e soprattutto ci sarà il Tottenham il 4 gennaio. Record su record, ma al contrario, anche per lo Swansea: 12 punti, l’esonero di Bradley (ma allora non era tutta colpa di Guidolin…) e un match cruciale con il Bournemouth reduce da 3 sconfitte (ogni volta incassando 3 gol: 3-2, 3-1, 3-0. Si va peggiorando, insomma) nelle ultime 4 gare. L’unica vittoria (1-0) contro il Leicester, ovvero contro quelli che al momento stanno peggio di tutti. Ai ragazzi di Ranieri serve una strigliata. E poi una vittoria con il West Ham. Completa il programma il capodanno con Mazzarri (Watford-Tottenham, ore 14.30, diretta su Sky Sport 3 HD) e con Wenger (Arsenal-Crystal Palace, ore 17, diretta su Sky Sport 3 HD; da seguire fino all’ultimo minuto, visti i Gunners di questa stagione).
Abbiamo scomodato Mourinho, però, senza occuparci realmente di lui. Il Manchester United è lanciatissimo e sta risalendo alla grande, ha una striscia positiva di 11 gare tra campionato e coppe e ha vinto le ultime 4 in Premier (unica a tenere il passo di Conte in quest’ultimo spezzone). Insomma: occhio alla rimonta dei Red Devils. Adesso affronteranno il povero Middlesbrough, che nelle ultime 8 giornate ha vinto solo contro Hull City e Swansea, ovvero le ultime due in classifica. Match sulla carta senza storia: non sarà un calendario un po’ troppo fortunato, José?