L'allenatore dell'Arsenal potrebbe essere punito con un lungo stop per il comportamento contro il quarto uomo della partita tra Gunners e Burnley, dopo essere stato espulso per proteste per un rigore assegnato agli avversari in pieno recupero
Arsene Wenger ci casca ancora. Non è la prima volta che tra l'allenatore dell'Arsenal e arbitri si scaldano gli animi. L'ultimo caso durante la partita tra i Gunners e il Burnley, quando in pieno recupero Wenger è stato espulso per insulti e parolacce rivolte al quarto uomo dopo che l'arbitro ha fischiato un rigore per gli avversari, poi realizzato. Ma la questione non si è chiusa lì: nel tunnel, dove stava cercando di assistere al finale della partita, l'allenatore francese ha spintonato il quarto uomo. Una partita tiratissima con tanta tensione, che ha visto l'Arsenal vincente grazie a un rigore di Sanchez al 98'. Wenger rischia una lunga squalifica - anche se si è scusato subito dopo la fine della partita - e ha tempo fino al 26 gennaio per rispondere alle accuse.
I precedenti - Non è la prima volta che Wenger dà in escandescenze a bordo campo, dicevamo. E' rimasta nella memoria l'aggressione verbale alla terna arbitrale nella partita degli ottavi di Champions League contro il Milan del 30 marzo 2012, una vittoria per 3-0 inutile alla luce della sconfitta per 4-0 nell'andata.
Ma ancora più impresso nei ricordi è il litigio con José Mourinho durante un Chelsea-Arsenal del 2014, quando fra i due si arrivò alle mani: Wenger spintonò il portoghese. Solo l'intervento dell'arbitro Atkinson e del quarto uomo Moss impedirono che la situazione degenerasse.