Dopo le polemiche sul mancato ingresso in campo del Capitano della Roma nella sfida di San Siro dopo il tributo dei tifosi del Milan, anche l'ex Leicester spende parole in favore di Totti. E Conte fa sattamente il contrario di Spalletti: inserisce Terry per 6' concedendogli la standing ovation di Stamford Bridge
Storie parallele, ruoli in campo differenti, l'anno, l'ultimo con una maglia incollata alla pelle, che incrocia le traiettorie di due capitani coraggiosi. Francesco Totti come John Terry, chilometri di distanza a dividerli, come a dividerne il finale di carriera è il comportamento che i rispettivi allenatori hanno avuto nei loro confronti. Sono ancora calde le polemiche e i malumori per il mancato ingresso del Capitano giallorosso nella sua ultima apparizione a San Siro, diverso trattamento ha avuto JT da Conte: 6' di gioco per la standing ovation (che non sarà l'ultima) di Stamford Bridge da riservare a un giocatore che ha fatto la storia passata e recente dei Blues. Nessun timore per un risultato acquisito come lo era quello della Roma con il Milan, nessuna mancanza di rispetto nel riservare "solo" una manciata di minuti a chi il rispetto se lo è guadagnato in campo.
L'accortezza di Conte
D'altronde la sensibilità dimostrata da Conte non ha riguardato solo il suo giocatore, per il quale, dopo l'addio, il ripensamento e la firma sul nuovo contratto, il cammino era già deciso: un anno ancora e poi il saluto finale, senza polemiche, senza ripercussioni negative sull'ambiente o sulla squadra. Conte ha avuto l'accortezza, nella gioia per un successo che gli spalanca le porte verso il titolo di campione d'Inghilterra, di omaggiare il Middlesbrough che con la sconfitta di Stamford Bridge saluta la Premier e torna in Championship. Giro sotto i tifosi del Boro in segno di doveroso rispetto e ammirazione.
Il pensiero di Ranieri, allenatore sia di Totti che di Terry
E da Edicola Fiore arrivano anche le parole di Claudio Ranieri che ha avuto da giocatori e capitani soprattutto sia Terry che Totti. "Forse in quel momento Totti meritava di entrare in campo, per l'ambiente che si era creato, con l'omaggio dei tifosi del Milan, con quello striscione". Un pensamento fatto a bocce ferme e da lontano ma che resta comunque significativo.
Totti, chissà se con la Juve ci sarà...
Dunque, chissà, se in qualche modo Luciano Spalletti avrà riflettuto o se stia pensando di mettere in campo il Capitano, anche se dovesse essere per una manciata di minuti, contro la Juve nel big match dell'Olimpico. Insomma, gli indizi, sono tutti a favore di una presenza di Totti, tenendo però in considerazione la legittimità delle scelte di un allenatore che ha dovuto gestire una questione spinosa, molto spesso, senza l'intervento chiarificatore della società arrivato solo tardivo e dall'ultimo dirigente giunto nel club, il neo ds Monchi. Voi cosa ne pensate?