Chelsea, la rivincita di Zappacosta. Ma lui ammette: "Volevo crossare"
Premier LeagueArrivato tra lo scetticismo dei tifosi Blues, l'ex esterno del Torino si è preso la sua personale rivincita: l'esordio con gol (e che gol) in Champions League contro il Qarabag è stato indimenticabile. E ora è il nuovo idolo di Stamford Bridge
Alla fine lo ha ammesso, nella maniera più naturale possibile: “Volevo crossare”. Il missile lanciato da Davide Zappacosta, però, ha fatto centro. E che centro: un gol arrivato sì “per caso”, ma figlio della volontà di dimostrare tanto, tantissimo. Una nuova fiamma per i tifosi del Chelsea, Zappacosta: atterrato in Inghilterra tra il silenzio e lo stupore e ora vero e proprio fuoco sull’erba di Stamford Bridge. Quella contro il Qarabag è stata per l’ex Toro la serata più incredibile della carriera: esordio in una competizione europea (in Champions League non si scherza), esordio di fronte ai suoi nuovi tifosi e… boom: un super gol dal sapore di rivincita. Quasi a dire: “Guardate, signori, che quei 25 milioni li valgo davvero”.
Il fu "Zappercosta"
Rivincita, questa è la parola. Nel giorno del suo arrivo al Chelsea in pochi conoscevano il suo nome (tanto che anche il profilo Twitter ufficiale del club lo aveva chiamato “Zappercosta”), ancora meno quelli che potevano vantare di poter elencare le sue qualità. Eppure… 25 milioni. “Who’s Zappacosta?” scrivevano i fans dei Blues sui social. Scetticismo, accompagnato da qualche presa in giro, di quelle nervose, di chi sa di aver avuto sotto mano qualche colpo di mercato super ma si è dovuto accontentare. “Panic Buy”, lo avevano definito solo 15 giorni fa: quell’acquisto dell’ultima ora che di solito fai perchè non sai come uscirne. Una mossa di Conte, che ha preferito un profilo italiano (come fu, più di un anno fa, il colpo Marcos Alonso) a uno più internazionale, magari neppure così benvoluto. A un paio di settimane di distanza dal giorno dell’ufficialità, ogni sberleffo è però già dimenticato: il super gol e la grande prestazione di Zappacosta contro il Qarabag hanno fatto ricredere tutti. E rivincita fu.
Una settimana da dio
Settembre 2017 è un mese che Zappacosta dimenticherà difficilmente. La chiamata del Chelsea, i pensieri, il sì, l’addio al Toro. E poi ancora l’esordio in Premier, quello in Champions con gol (il 100º, tra l’altro, segnato da un italiano, ndr), la corsa sotto la tribuna di Stamford Bridge a braccia aperte. Nel mezzo, però, anche una soddisfazione tutta azzurra, con il ritorno in campo (nel match contro Israele, ndr) a quasi sette mesi dall’ultima chiamata. Ora per il classe 1992 si apre una carriera tutta nuova: crollato il muro dello scetticismo, Zappacosta è pronto a stupire di nuovo. E Conte sorride, insieme ai ricreduti tifosi del suo Chelsea.