Manchester United-Tottenham 1-0: decide Martial. I Red Devils fanno scivolare gli Spurs al terzo posto

Premier League
Anthony Martial (Getty)

Nella sfida tra le due principali inseguitrici della capolista City, che apre il decimo turno di Premier League, il Manchester United fa valere il fattore campo contro la squadra del nord di Londra, priva di Kane. Il gol decisivo del francese arriva a 8 minuti dal termine

Il messaggio al suo miglior nemico, Guardiola, è chiaro: se vuoi vincere la Premier League devi vedertela con me. Mourinho batte con merito il Tottenham di Pochettino e si prende il secondo posto in solitaria. Il suo Manchester United si è esibito in una grande prova di forza: mentale e fisica. Forza anche e soprattutto di organico: le perduranti assenze di Pogba e Ibra non hanno inciso sulle sorti dell'incontro, a differenza del forfait di Kane - per via di un leggero infortunio al ginocchio - nelle fila degli Spurs. A decidere il match, nel forcing finale dei Red Devils, è stato Anthony Martial, entrato dalla panchina e subito decisivo, come spesso gli capita.

Mourinho e Pochettino a specchio
Pochettino sceglie Son e non Llorente al posto di Kane per completare il terzetto offensivo leggero con Eriksen e Dale Alli. Non cambia la struttura del resto della squadra: quattro centrocampisti e tre difensori, tra cui Dier che si piazza al centro del pacchetto arretrato con facoltà di avanzare per facilitare la costruzione del gioco. Ma a inizio partita gli Spurs fanno proprio fatica a uscire. Mourinho ha schierato i suoi a specchio, con Bailly, Jones e Smalling dietro, Valencia e Young a riempire le corsie, Mkhitaryan, Lukaku e Rashford in avanti. Il primo brivido nasce da un movimento in profondità di Lukaku, nello spazio tra Alderweireld e Dier: il belga arriva sul fondo e mette al centro, ma l’uscita bassa di Lloris anticipa Rashford. Gli Spurs rispondono alzando il pressing e provando a chiudere lo United nella tre quarti difensiva: il primo tentativo è velleitario, una conclusione dalla lunga distanza di Sissoko che arriva scarica tra le braccia di De Gea. Dopo un calcio di punizione insidioso di Rashford, messo in corner da Lloris, i Red Devils per due volte tentano il suicidio: gli Spurs, però, non approfittano né del retropassaggio in area di Matic, né dello scontro tra Jones e De Gea, che fa scivolare la palla dalle mani dello spagnolo. Nei 10 minuti finali le squadre si allungano, ma la migliore occasione nasce sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Dier in caduta riesce a calciare ma senza mettere in difficoltà De Gea. Le squadre vanno negli spogliatoi dopo un primo tempo non esaltante, ben riassunto dal tweet dell’analista Michael Caley: se vi piacciono i falli tattici, sono stati 45 fantastici minuti di calcio.

Martial, il dodicesimo uomo
Il Manchester United che rientra in campo è indemoniato. Tiene alle corde gli Spurs per diversi minuti senza riuscire a sferrare il pugno vincente. Mkhitaryan calcia in porta al termine di una serpentina, Lloris si fa sfuggire il pallone, ma Davies allontana prima che qualcuno in maglia rossa possa colpire. Nell’azione successiva è ancora l’armeno a seminare scompiglio, questa volta sulla fascia sinistra: il suo tiro-cross non trova Lukaku a centro area. Passato il pericolo, il Tottenham prova a far tornare la partita sui suoi ritmi. E a mezz’ora dal termine Pochettino, preso atto delle difficoltà di incidere senza un riferimento avanzato, sostituisce Son con Llorente. Ma è sempre lo United a rendersi pericoloso, con Valencia che impatta d’esterno una palla in uscita da corner: il tiro dell’ecuadoriano è fortissimo e solo leggermente impreciso. Intanto Mourinho ha cambiato le ali: Martial a sinistra e Lingard a destra. Al centro c’è sempre Lukaku, che lanciato da Matic riesce a trovare lo specchio della porta da posizione defilata, ma Lloris si oppone con un gran tuffo. Tornano a farsi vedere gli Spurs, eccome: Eriksen rifinisce con morbidezza per Dale, che riesce a toccare al volo, ma non trova la porta. È un fuoco di paglia. Spento sul nascere dall’ennesimo assalto dello United. Quello vincente. Lukaku prima colpisce il palo con un colpo di testa, assistito da Lingard, poi spizza un rinvio di De Gea alle spalle della difesa avversaria: Martial sfugge a Dier e Vertonghen e batte Lloris calciando di controbalzo. Il francese, partito dalla panchina 6 volte in campionato, ha già segnato 4 volte da subentrato: nessuno meglio di lui in Premier League. Con 8 minuti da giocare, il Tottenham prova disperatamente a ristabilire la parità, ma non ci riesce. È anzi Lingard che va più vicino a segnare, ma in contropiede sciupa l’occasione del 2-0.

MANCHESTER UNITED-TOTTENHAM 1-0

82' Martial

FORMAZIONI UFFICIALI

Manchester United (3-4-3): De Gea; Bailly, Smalling, Jones; Valencia, Herrera, Matic, Young (90+2' Darmian); Mkhitaryan (dal 65' Lingard), Lukaku, Rashford (dal 70' Martial). All. Mourinho

Tottenham (3-4-3): Lloris; Alderweireld, Dier, Vertonghen; Aurier, Sissoko (dal 62' Dembelé), Winks, Dvies; Eriksen, Dele Alli, Son (dal 62' Llorente). All. Pochettino