Allo Stamford Bridge il Chelsea ha la meglio in una sfida combattuta dall'inizio alla fine. Il gol decisivo porta la firma di Alvaro Morata, che ritrova la rete dopo 6 partite e con uno splendido colpo di testa regala 3 punti importantissimi a Conte. Con la vittoria dei Blues il City si porta a +8 dalla coppia United-Tottenham
CHELSEA-MANCHESTER UNITED 1-0
55' Morata
Il tabellino
Chelsea (3-5-2): Courtois; Azpilicueta, Christensen, Cahill; Zappacosta (66' Rudiger), Bakayoko, Kanté, Fabregas (79' Drinkwater), Alonso; Morata, Hazard (87' Willian)
Manchester United (3-4-1-2): De Gea; Jones (62' Fellaini), Bailly, Smalling; Valencia, Herrera, Matic, Young (78' Lingard); Mkhitaryan (62' Martial); Rashford; Lukaku
Torna in campo Kanté, torna al gol Morata e torna alla vittoria Conte. È un pomeriggio perfetto per i Blues, che sconfiggono 1-0 lo United e ripartono dopo la sconfitta infrasettimanale contro la Roma all’Olimpico. Allo Stanford Bridge va in scena una partita dall’agonismo altissimo, sia in campo che sulle rispettive panchine, e nonostante il solo gol segnato dalle due squadre lo spettacolo non è mancato: merito dell’atteggiamento di Blues e Red Devils, che si sono affrontati senza remore e con grande intensità. A decidere la sfida è stato proprio Alvaro Morata, che in estate è stato in bilico tra i Blues e i Red Devils: l’attaccante spagnolo, che non trovava la rete da 6 partite, ha segnato con un colpo di testa al 55’ su assist di Azpilicueta (5 assist in stagione, tutti per Morata). La squadra di Mourinho ha reagito allo svantaggio con un atteggiamento più spregiudicato che ha portato diverse occasioni, ma le parate di Courtois - unite alla giornata no di Romelu Lukaku - hanno sancito la sconfitta dei Red Devils. Con questo successo il Chelsea sale a 22 punti in classifica, una lunghezza sotto alla coppia delle seconde composta da United e Tottenham, mentre il City è sempre più primo a quota 31.
Il primo tempo
Parte meglio il Chelsea, che al centro della sua difesa ha Christensen e non David Luiz, escluso da Conte dopo una serie di prestazioni non esaltanti. Al 7’ l’arbitro annulla una goffa autorete di Phil Jones per una spinta di Morata, sull’episodio però rimangono dei dubbi, perché il contatto tra l’attaccante spagnolo e il difensore inglese è piuttosto lieve. Reagisce lo United, che sfiora il gol con un colpo di testa di Rashford. Nella fase centrale del primo tempo si lotta molto a centrocampo e gli attaccanti delle due squadre - Morata e Lukaku - vengono controllati bene dalle rispettive retroguardie, schierate entrambe con la difesa a 3. Le occasioni quindi arrivano principalmente dagli inserimenti dei centrocampisti: per i Blues ci prova spesso Bakayoko, volenteroso ma impreciso in fase realizzativa, mentre nei Red Devils è Herrera il migliore nella prima frazione, che si conclude senza reti.
La decide Morata
La partita diventa ancora più fisica nella ripresa, nei primi cinque minuti del secondo tempo vengono ammoniti Jones e Herrera, autori di due brutte entrate su Hazard. Al 55’ arriva la svolta della partita: Azpilicueta si tacca sul centrodestra, avanza indisturbato e lascia partire un cross perfetto sul quale arriva con tempismo perfetto Morata; l’attaccante spagnolo taglia perfettamente nella difesa dei Red Devils, si stacca da Smalling e di testa batte un incolpevole De Gea sul secondo palo. Dopo la rete del vantaggio del Chelsea Mourinho inserisce Fellaini e Martial nella speranza di dare più idee a un attacco fino a quel momento statico e improduttivo, ma la mossa dell’allenatore portoghese non porta i frutti sperati ed è il Chelsea a creare occasioni in contropiede. Il copione cambia negli ultimi 10 minuti, quando Fellaini e Rashford impegnano ripetutamente Courtois. L’ultima occasione è al 93’ quando Rashford si rende pericoloso con una punizione dai 25 metri che si spegne poco sopra la traversa. Finisce 1-0, una vittoria chiave per Conte che allontana la crisi.