Manchester United, l'Old Trafford come giardino di casa Mourinho: lo Special One meglio di Ferguson

Premier League
L'allenatore del Manchester United Josè Mourinho, foto Getty
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Grazie alla vittoria ottenuta contro il Brighton, Josè Mourinho ha allungato a 39 partite la striscia di risultati utili positivi ottenuti all'Old Trafford alla guida del Manchester United. Superato Sir Alex Ferguson ed eguagliato Matt Busby

Una fortezza chiamata Old Trafford, il giardino di casa Mourinho in cui non sono ammessi fiori appassiti. Prato verde, siepi ben curate e… vittorie, tante vittorie. Di sconfitte nemmeno l’ombra, ormai da 39 partite i tifosi del Manchester United non assistono ad un ko dei red devils. Merito di Lukaku e compagni certo, ma anche di Mourinho, che di questi record se ne intende eccome. L’1-0 ottenuto contro il Brighton nell’ultimo turno di Premier League non è servito solo a non allontanarsi troppo dal Manchester City capolista, ma anche ad allungare la striscia di risultati utili consecutivi in casa calcolando tutte le competizioni. Lo Special One è riuscito a lasciarsi alle spalle Sir Alex Ferguson, arrivato a 37 tra l’aprile del 2010 e l’ottobre del 2011, e ad eguagliare Sir Matt Busby, arrampicatosi anch’egli fino a quota 39 tra il 1964 e il 1966. Sono ventotto le vittorie e undici i pareggi ottenuti dal Manchester United, una striscia che potrebbe salire a 40 nel prossimo match di Champions che vedrà Ibrahimovic e compagni sfidare il Cska Mosca. Una volta fatto 40 poi, perché non pensare a 41, anche se in quel caso ci sarà da vincere il derby contro il Manchester City, ultima squadra peraltro riuscita a violare l’Old Trafford ben 441 giorni fa.

Mou sa come si fa

Non è la prima volta che Josè Mourinho veste i panni del giardiniere curando in maniera maniacale il suo… giardino. Ora si chiama Old Trafford, ma prima è stato Stamford Bridge, Bernabeu, Meazza e Dragao. Sulla panchina del Chelsea, infatti, lo Special One ha collezionato sessanta partite di fila senza mai perdere davanti ai propri tifosi, quarantatre invece sono state quelle vissute con la giacca del Real Madrid addosso. Pubblico dal palato fine quello blanco, riuscito comunque a compiacersi per i risultati del portoghese. Record eccellenti anche con l’Inter e Porto, cavalcate entusiasmanti che hanno permesso allo Special One di centrare un record pazzesco tra il febbraio 2002 e l’aprile 2011: 150 partite giocate in casa, 125 vittorie e 25 pareggi calcolando le esperienze con i 'Draghi', il Chelsea, l'Inter e il Real Madrid. Nove anni, un mese e 10 giorni, prima che lo Sporting, grazie a un gol di De las Cuevas, mettesse fine al mito. La stagione attuale continua a confermare in pieno questo trend, dieci partite in casa e dieci vittorie per il Manchester United che, con un Mourinho così, può davvero pensare di tornare a sorridere come ai tempi di Sir Alex Ferguson.

Niente riposo a Natale

Nessun giorno di Natale libero per chi lavora con The Special One, la notizia è che invece di dirigere la classica sessione di allenamento della vigilia nelle strutture di Carrington - dove abitualmente lavora la squadra - Mou ha deciso di spostarsi proprio allo stadio. Una scelta che per ovvie ragioni costringe un maggior numero di persone (tra membri della sicurezza e addetti alla manutenzione) a recarsi sul luogo per garantire il massimo dell'efficienza. Poco importa che sia Natale, circa 70 impiegati del Manchester United - 50 in più di quelli che verrebbero coinvolti a Carrington, lavoreranno anche il 25 dicembre e non potranno così trascorrere una normale giornata di festa. L'allenatore portoghese vuole arrivare nella forma migliore all'incontro in programma il 26 dicembre in casa contro il Burnley, con fischio d'inizio alle 16:00.

United-Brighton, il racconto

Al suo debutto in Premier League contro lo United, il Brighton rischia grosso nel finale del primo tempo (prima sfiora il gol Lukaku, poi Pogba), ma riesce a resistere mantenendo fermo sullo 0-0 il risultato. I Red Devils, però, sconfitti in Champions a Basilea, non possono accontentarsi: in campionato hanno bisogno di punti con cui confermarsi dopo il 4-1 contro il Newcastle per non perdere terreno sul City, leader della classifica dopo 13 giornate con 34 punti. E allora nella ripresa Mourinho passa a una formazione super offensiva: al 62' dentro Ibrahimovic al posto di Mata. Un cambio che scalda i tifosi e spinge i padroni di casa, fino a far crollare il muro del Brighton: al 66' tiro da fuori di Young, la deviazione di Dunk rende il tiro imparabile. Nella mezz'ora lo United sfiora il 2-0, ma il risultato non cambia e gli uomini di Mou intascano tre punti preziosi.