Lo Special One si affida al portiere spagnolo per contenere il miglior attacco della Premier League, quello dei Citizens di Pep Guardiola. I Red Devils, grazie alle sue parate, vantano la miglior difesa del campionato
Le prime due in classifica, migliori attacchi, migliori difese, una grande rivalità e due allenatori vincenti. Tutto questo è il derby di Manchester. I punti di vantaggio del City sono 8 e se dovessero diventare 11 potrebbe servire qualcosa di eccezionale per riaprire il campionato. Lo United ha 35 punti e la miglior difesa della Premier League (9 gol subiti in 15 partite), godendo del grande contributo dal portiere De Gea. Lo spagnolo ha firmato questo avvio di stagione con parate sensazionali nei big match contro Arsenal e Liverpool. La seconda miglior difesa è proprio quella del City (10 reti subite), squadra comunque votata al gioco offensivo: nessuno segna più degli uomini di Guardiola, che hanno realizzato 46 gol, più di tre a partita e ben 11 in più del secondo miglior attacco della Premier (quello dei Red Devils, a 35). Almeno una rete messa a segno in tutti i match di campionato, una macchina difficile da arrestare. La squadra di Mourinho dovrà fare attenzione soprattutto agli ultimi minuti di partita. La formazione di Guardiola è reduce da tre gare in cui ha vinto negli ultimi 10 minuti, trasformando pareggi in successi. Sei punti in più in classifica che hanno un peso specifico elevato.
Il muro di Mou: David De Gea
“Quello che ho visto in campo è il miglior portiere del mondo”. Lo ha definito così Jose Mourinho al termine di Arsenal-Manchester United. Parlava di David De Gea, assoluto protagonista del match per i Red Devils. Se a vincere è stata la prima inseguitrice del City, tanto del merito è proprio del portiere spagnolo, che si è opposto alle conclusioni dei Gunners per ben 14 volte. Maggior numero di parate effettuate in una partita: De Gea ha eguagliato il record in Premier League custodito da Tim Krul, quando vestiva la maglia del Newcastle. Non solo la quantità però, anche la qualità. Alcuni salvataggi all’Emirates hanno fatto mettere le mani nei capelli a Wenger e i suoi. Come la deviazione che ha spedito la palla sulla traversa sul destro di Lacazette, o la risposta d’istinto al tocco ravvicinato e involontario del suo compagno Lukaku. La ciliegina sulla torta è stata la doppia parata su Lacazette e Sanchez: strepitosa la prima, incredibile la seconda con il piede. Mourinho a fine gara ha detto che nelle partite importanti c’è bisogno che i portieri ci siano quando la squadra ne ha bisogno. Lo spagnolo c’è stato e in questa stagione non è stata la prima volta. Nello 0-0 contro il Liverpool ad Anfield Road già aveva risposto alla grande, firmando il pareggio ottenuto in trasferta. Lì, straordinaria la parata sul destro a colpo sicuro di Matip. Contro il City è la partita più importante di questa parte di stagione, Mourinho spera che il muro risponda presente.
Il ‘Fergie time’ del City: mai abbassare la guardia
In Inghilterra lo chiamano ‘Fergie time’: gli ultimi minuti di una partita, momento in cui il Manchester United di Ferguson trovava spesso la rete decisiva. Ora sembra tutto diverso, sono i cugini del City ad andare in gol allo scadere. Il destro di Silva all’83° contro il West Ham ha regalato alla squadra di Guardiola la 13^ vittoria consecutiva in Premier League, eguagliando il record di Chelsea (2016-2017) e Arsenal (2001-2002). Contro lo United potrebbe arrivare il record assoluto, la formazione di Mourinho dovrà stare attenta alla strepitosa fase offensiva dei Citizens (46 gol realizzati), soprattutto negli ultimi minuti del match. Il successo sul West Ham è stato il quarto consecutivo (prima dell’ininfluente sconfitta europea in Ucraina contro lo Shakhtar) conquistato negli ultimi dieci minuti di gara. Prima la rete di Sterling all’88° contro il Feyenoord in Champions League, poi sempre Sterling a firmare il 2-1 sul campo dell’Huddersfield, stavolta al minuto 84. Contro il Southampton l’inglese si è superato, trovando il gol partita addirittura al 96°. Poi, nell’ultima giornata, David Silva su assist al bacio di De Bruyne. Tre vittorie in più in Premier, 6 punti guadagnati, su 8 che separano la squadra di Guardiola da Mourinho. Bottino niente male, i Red Devils sono avvisati: meglio non alzare le mani dal manubrio prima del triplice fischio.