L'allenatore dell'Arsenal dice la sua sulla polemica aizzata da Mourinho per i troppi soldi spesi dal Manchester City in estate: "Non mi sono mai lamentato. Devi essere bravo a gestire la situazione e trovare altri modi per essere competitivo"
"Sono 21 anni che devo confrontarmi con club più ricchi dell'Arsenal e non ho mai detto niente, quindi non inizierò a lamentarmi ora". Arsene Wenger, in occasione della conferenza stampa di vigilia al match contro il Crystal Palace, dice la sua sulla polemica scaturita dalle parole di José Mourinho, secondo cui sarebbe quasi impossibile riuscire a primeggiare sul Manchester City. Il motivo? L'ampia disponibilità economica da parte degli sceicchi dei Citizens, in grado di potersi permettere di spendere centinaia di milioni ogni stagione e di pagare i terzini come fossero attaccanti (30 i milioni di euro sborsati per Danilo, 51 quelli per Walker e 57 quelli per Mendy). Secondo lo Special One non sarebbero quindi sufficienti i 260 milioni di sterline che il patron dello United ha dovuto mettere sul piatto nel corso degli ultimi due anni. Un pensiero che l'allenatore dell'Arsenal non condivide: "Ho passato l'ultimo ventennio come parente povero dell'élite finanziaria della Premier League - dice il francese -. C'è sempre stata una squadra, a volte anche quattro o cinque, più ricca di me, quindi ho imparato ad affrontare questo gap. Penso che la cosa più importante sia che tu gestisca la tua situazione come meglio puoi. Sì, il Manchester City è più ricco di noi, il Chelsea è più ricco di noi e il Manchester United è più ricco di noi, ma credo ancora che possiamo e dobbiamo trovare un modo per avere successo nonostante queste difficoltà".
"Sanchez e Özil? Spero rimangano fino a fine stagione"
Arsene Wenger, a proposito di disponibilità economica, in conferenza ha parlato del mercato di gennaio e in particolare della situazione rinnovi di alcuni giocatori dei Gunners. "Alexis Sanchez e Mesut Özil hanno già chiarito che non prolungheranno il contratto con noi - ha spiegato l'allenatore dell'Arsenal -, ma mi aspetto rimangano con noi fino alla fine della stagione. Onestamente finora non siamo stati contattati da nessuno". Più facile invece la situazione legata a Wilshere, tornato titolare dopo l'infortunio occorso a Ramsey: "Se riusciremo a raggiungere un accordo economico non ci sarà nessun problema per la sua permanenza qui". Non è ancora il momento invece di pensare al rinnovo di Wenger stesso: "Sarò impegnato a rispondere alle telefonate dei club che mi chiameranno per ottenere giocatori in prestito o per comprarli - conclude il 68enne alsaziano -. Rimango aperto però a qualsiasi possibilità di rafforzare la nostra squadra."