FA Cup, Leicester-Chelsea 1-2: Blues in semifinale, decide Pedro ai tempi supplementari
Premier LeagueIl Chelsea conquista la qualificazione solo ai tempi supplementari, dopo una gara equilibrata e ricca di emozioni. Sblocca l'incontro Morata, a segno dopo 82 giorni, ma nella ripresa arriva il pareggio meritato di Vardy. Al 105' il neo entrato Pedro anticipa Schmeichel di testa e regala il passaggio del turno ai suoi
LEICESTER-CHELSEA 1-2 dts
42' Morata (C), 74' Vardy (L), 105' Pedro (C)
Leicester City (4-4-2): Schmeichel; Simpson (106' Diabaté), Morgan, Maguire, Chilwell; Mahrez, Iborra (106' Adrien Silva), Ndidi, Albrighton (115' Gray); Iheanacho (68' Okazaki), Vardy.
Chelsea (3-4-3): Caballero; Azpilicueta, Christensen (101' Cahill), Rudiger; Moses, Bakayoko (46' Fabregas), Kanté, Alonso; Willian (92' Pedro), Morata (105+1' Giroud), Hazard.
Il Chelsea è l’ultima squadra ad approdare in semifinale di FA Cup. I ragazzi di Antonio Conte espugnano Leicester dopo 120 minuti intensi e di grande sofferenza. I Blues subiscono già a inizio match la pressione e l’aggressività del Leicester ma si sciolgono grazie alla buona intensità offerta dagli esterni. Morata comincia invece a scaldare il piede intorno alla mezz’ora e al 42’ realizza la rete che rompe l’equilibrio, 82 giorni dopo l’ultima volta, sull’11° assist stagionale di Willian. Nella ripresa i padroni di casa cercano subito di rimettere le cose in pari e prolungare la gara ai supplementari e ci riescono con il solito gol di Jamie Vardy, rapace in area di rigore a raccogliere e trasformare in oro una respinta corta di Caballero. Entrambe le squadre non sembrano sentire la stanchezza e vanno più volte vicine al vantaggio, ma a riuscirci è di nuovo il Chelsea grazie a Pedro che, allo scadere del primo tempo supplementari, approfitta di un’uscita sbagliata di Schmeichel e realizza il gol qualificazione. I londinesi rompono così il tabù trasferta, dove avevano perso le ultime cinque partite e danno il primo dispiacere casalingo alle Foxes in questo 2018, arrivato tuttavia oltre i tempi regolamentari.
Primo tempo
Conte dà un’altra possibilità ad Alvaro Morata come terminale offensivo e sceglie Alonso e Moses come esterni di centrocampo. Fabregas riposa, sosituito da Bakayoko. Nessuna sorpresa invece negli 11 di Claude Puel che opta per una seconda punta vera al fianco di Vardy, ovvero Iheanacho. Le Foxes partono forte, come nei giorni migliori, e costruiscono subito la loro prima occasione da gol. È Albrighton a provarci in girata, con la palla che termina a lato di pochissimo. Il Chelsea invece va a diesel e cresce con il passare dei minuti. Schmeichel passa però sogni tranquilli fino al 27’, quando Alonso - fresco di convocazione in Nazionale - pesca il connazionale Morata - che invece rimarrà a casa - libero al limite dell’area. Lo spagnolo tenta di chiudere col mancino, ma la conclusione è centrale. L’ex Juve e Real si destreggia molto meglio poco dopo la mezz’ora, quando sbuca via in un corridoio stretto e prova a beffare il portiere con uno scavetto che non inquadra lo specchio. I ritmi cominciano a calare e nessuna delle due squadre sembra riuscire a prevalere sull’altra fino a tre giri di lancette dal termine del primo tempo, quando al terzo tentativo Morata firma il vantaggio. Mahrez perde una palla velenosa dopo aver fallito una serie di dribbling, parte il contropiede dei Blues con Willian che, fin lì spento, diventa imprendibile e trova un filtrante perfetto per il centravanti che piazza la palla sul secondo palo e batte Schmeichel.
Secondo tempo
Fabregas prende il posto di Bakayoko, mentre Il Leicester rientra con il giusto approccio dagli spogliatoi e comincia a forzare la giocata degli avversari con il pressing alto. Uno di questi movimenti porta Caballero a fallire il rilancio coi piedi, ma Mahrez di prima intenzione non ne approfitta e spara altissimo. Se gli ospiti riescono a saltare la prima linea di pressing trovano facilmente campo in attacco ed è così che Morata viene lanciato verso la porta. Lo spagnolo ci mette troppo però e si fa sporcare la conclusione dal recupero del difensore. La squadra di Puel cresce, mette in affanno i Blues e al 55’ si divora il pareggio. Il cross di Ndidi per Vardy è perfetto, ma il centravanti inglese, tutto solo in area, colpisce male di testa e tira ampiamente a lato. Le energie cominciano a venir meno e l’allenatore francese decide allora di gettare nella mischia Okazaki, non al meglio, per l’ultimo quarto di gara. È il Chelsea però a rendersi di nuovo pericoloso su una bella combinazione tra Alonso e Hazard, conclusa dal tiro mancino dello spagnolo, murato dalla retroguardia di casa. Al 74’ il Leicester torna a farsi vedere in fase offensiva e trova il meritato pareggio. Mahrez sguscia via ad Alonso sulla fascia e serve in mezzo Iborra, la difesa e Caballero respingono i suoi due tentativi, ma non possono nulla sulla ribattuta sotto porta di Jamie Vardy. Sull’1-1 le squadre si allungano e la gara diventa un’altalena di emozioni. Ancora protagonista l’attaccante delle Foxes che scappa via sulla linea del fuorigioco, si allarga e prova a incrociare con il destro. Caballero è attento e para. Dall’altra parte invece è ancora Morata il faro dell’attacco. La regia dell’azione è affidata al solito Willian, la punta madrilena si fa invece parare un doppio tentativo ravvicinato da Schmeichel. L’azione svanisce e non basta a evitare i supplementari, i primi della storia nei quarti di finale di FA Cup.
Tempi supplementari
Iniziati i tempi supplementari, Conte si gioca subito la carta Pedro che prende il posto di Willian. È la mossa vincente perché proprio lo spagnolo fornisce il primo spunto interessante dei primi 15 minuti dell’extra time, con un tentativo con il destro indirizzato verso il primo palo, impreciso di un paio di metri. Al 105’ poi, sul cross di un inesauribile Kanté, anticipa l’uscita sbagliata di Schmeichel e di testa riporta avanti i suoi. Il Leicester non si arrende e risponde all’inizio del secondo tempo supplementare con una clamorosa opportunità costruita dal traversone di Maguire e su cui né Mahrez né il neo entrato Diabaté riescono a trovare il 2-2. La partita è bellissima e i Blues cercano di chiuderla in contropiede. La chance di farlo ce l’ha Kanté a centro area, ma Albrighton si immola e devia in angolo. Le scelte della disperazione di Puel sono Adrien Silva e Gray che producono l’ultimo sforzo per i padroni di casa, ma il destro dell’ex Sporting Lisbona non basta a siglare la rete del pari. Vince il Chelsea al termine di una splendida partita, giocata alla pari e portata a casa dalla squadra più esperta, abile a sfruttare l’unico errore del portiere.
WIGAN-SOUTHAMPTON 0-2
62' Hojbjerg, 92' Cedric
Due gol nell'ultima mezz'ora di gioco portano il Southampton in semifinale di FA Cup: decidono le reti di Pierre-Emile Hojbjerg e Cedric Soares (nel recupero) per superare la matricola Wigan nei quarti di finale. Vince l'esperienza e la maggior caratura internazionale dei Saints, che nel secondo tempo (nonostante Gabbiadini che fallisce il potenziale 0-2 su rigore) riescono a emergere per passare il turno e regalarsi (dopo la finale di Coppa di Lega della scorsa stagione) un nuovo sogno: quello della finale di FA Cup.